Il cugino di Saman in carcere in Italia: "Voglio collaborare". Si cerca il cadavere

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Per gli investigatori - il «buon lavoro» - è consistito nel preparare la fossa dove il cadavere di Saman (forse sezionato a pezzi) è stato smaltito.

Lui è Shabbar Abbas, il papà di Saman «sparita» da Novellara (Reggio Emilia) la notte tra il 30 aprile e il primo maggio e mai più ritrovata.

Oggi intanto scade la «promessa» del padre di Saman: «Il 10 giugno tornerò in Italia con mia moglie.

Il cugino di Saman (uno dei due che l'avrebbe «tenuta ferma» mentre lo zio «la strangolava») sarebbe «pronto a collaborare». (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La ‘colpa’ di Saman era stata quella di opporsi al matrimonio combinato che avevano organizzato i genitori con un ragazzo in Pakistan Uno dei problemi, ha spiegato Bucchi, è la questione linguistica che rende complicato l’esame delle carte della Procura. (Il Riformista)

Saman Abbas, interrogato il cugino: “Molto provato”. Al termine del colloquio fiume durato sei ore, l’avvocato difensore Luigi Scarcella ha parlato di un uomo estremamente provato: “Ho avuto un lungo incontro con il mio assistito. (Notizie.it )

Ha manifestato l'intenzione di rendere dichiarazioni più approfondite al pm nei prossimi giorni», dopo un ulteriore confronto con i suoi difensori, ha detto l'avvocato. Saman, le ultime immagini prima di scomparire: sta andando con il fratello verso il casolare dello zio. (leggo.it)

Le ultime immagini della ragazza scomparsa. Nel frattempo, a Novellara, continuano le ricerche del corpo della ragazza. Dall’elettromagnetometro utilizzato nelle campagne del Reggiano per cercare il corpo di Saman Abbas sono emerse fino a questo momento oltre una decina di anomalie nel terreno, verificate dai militari. (Virgilio Notizie)

"Ijaz ha manifestato l’intenzione di rendere dichiarazioni al pm più approfondite dopo un esame delle carte con noi due difensori e un maggiore confronto di Alessandra Codeluppi NOVELLARA (Reggio Emilia) Una difesa granitica. (Quotidiano.net)

Sono le parole di Luigi Scarcella, l'avvocato di Ikram ljaz, uno dei due cugini di Saman Abbas indagati per omicidio premeditato in concorso e occultamento di cadavere. "Non c'entro nulla". La speranza che Ikram, incalzato di mestiere dagli inquirenti, confessasse di aver partecipato al presunto omicidio di Saman fornendo indicazioni utili al ritrovamento del cadavere, sembra destinata a sfumare. (ilGiornale.it)