Fisco: avviato il piano per il recupero IVA per 1,5 miliardi di euro

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Tale piano una volta firmato assicurerà al fisco l’incasso di 1,5 mila miliardi di euro per il 2020 e 1,4 miliardi per i successivi due anni, spedendo circa 780 mila lettere per la conformità del contribuente alla dichiarazione IVA.

Da questi dati si può prevedere che lo Stato incasserà in questi giorni 27 miliardi di euro.

Il Fisco prevede l’incasso di 1,5 miliardi di Iva che per ora non ha ancora incassato. (Notizie Ora)

Ne parlano anche altre testate

L'Agenzia delle Entrate ha comunque in previsione l'invio di un milione e 800mila lettere per chiedere i contribuenti a mettersi in regola con l'Iva. Anche se, come scrive la stessa Agenzia nella missiva, la maggior parte dei contribuenti, il 98%, ha comunicato la liquidazione. (Fanpage.it)

E sperimenta linguaggi differenti, utilizzando due distinti tipi di comunicazione per le lettere di compliance da inviare ai titolari di partita Iva. L'Agenzia delle entrate spinge sull'adempimento spontaneo per la rimozione delle anomalie emergenti dall'incrocio delle liquidazioni periodiche Iva con i dati indicati nelle fatture elettroniche. (Italia Oggi)

Si tratta di contribuenti onesti, ma in difficoltà finanziarie, come dimostra il loro comportamento. Un'idea potrebbe essere quella di recuperare gettito dando fiato a centinaia di migliaia di imprese e di lavoratori autonomi in crisi di liquidità. (Italia Oggi)

Ma in una fase successiva ci si concentrerà anche su chi l’ha comunicata, per verificarne la coerenza rispetto ai dati inseriti nelle fatture. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, l’analisi del Fisco si è concentrata sui documenti trasmessi al Sistema di interscambio fino al 30 giugno di quest’anno. (QuiFinanza)

Vediamo a chi è rivolta la riscossione dell’Agenzia delle Entrate attraverso le 55mila lettere in arrivo, e come fare per evitare sanzioni salatissime. Nello specifico si tratta di:. imprese che non hanno versato l’imposta sul valore aggiunto;. (Money.it)

Sono anche consultabili online nella sezione riservata al contribuente del portale Fatture e corrispettivi, accessibile tramite credenziali. (PMI.it)