Moderna debole in Borsa. Paesi scandinavi ne limitano l'uso nei giovani

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A contribuire al ribasso del titolo Moderna è la notizia che Finlandia, Danimarca e Svezia stanno limitando l'uso del suo vaccino Covid-19 nei giovani a causa delle preoccupazioni relative a rari effetti collaterali cardiovascolari.

In Finlandia, a tutti i maschi di età pari o inferiore a 30 anni verrà offerto il vaccino Pfizer-BioNTech, la Svezia ha fermato l'utilizzo del vaccino Moderna per i nati dopo il 1991, mentre la Danimarca ha deciso di non usarlo più per i minori di 18 anni. (ilmessaggero.it)

Su altri media

Per prima cosa dobbiamo scovare i pericoli e ora non lo stiamo facendo molto bene o quasi per nulla. Soggetti venuti dopo di noi usano la nostra stessa tecnologia sviluppata in dieci anni, Rna messaggero. (Il Sole 24 ORE)

Ema – Agenzia Europea del Farmaco – ha dato l’ok alla terza dose del vaccino Pfizer e di quello Moderna a “persone con sistema immunitario gravemente indeboliti. Alla luce delle ultime deliberazioni di Ema, via libera alla terza dose di vaccino per i fragili di ogni età e per tutti gli over 60; dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione”, annuncia il ministero (AdHoc News)

Dopo 2 mesi, invece, il livello di anticorpi ha un incremento di 4 volte e la protezione arriva al 94% La terza dose dopo sei mesi dalla prima vaccinazione. (Corriere Adriatico)

Tuttavia, i Paesi nordici hanno basato la decisione su uno studio di ricerca non pubblicato, che includeva dati provenienti da Finlandia, Svezia, Norvegia e Danimarca. La decisione è arrivata diversi mesi dopo che l’agenzia aveva approvato, in gennaio, l’utilizzo del vaccino Moderna su tutte le persone sopra i 18 anni, in tutti i 27 Stati europei (epochtimes.it)

Terza dose vaccino Covid, la nota dell’Ats Bergamo: altri spiegazioni. Nello specifico è stato comunicato che due RSA avevano già ritirato dalle farmacie delle ASST i vaccini Moderna: la somministrazione sarebbe dovuta partire lunedì 11 ottobre 2021. (Notizie.it )

Nel dettaglio. Ed è di almeno 6 mesi la protezione del vaccino a un dosaggio più basso (un quarto) di quello standard. Dopo 2 mesi, invece, il livello di anticorpi ha un incremento di 4 volte e la protezione arriva al 94% (corriereadriatico.it)