Intesa Sanpaolo chiude il trimestre con utili record e guarda oltre il risiko bancario

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ECONOMIA

Redazione Economia Redazione Economia   -   Intesa Sanpaolo ha superato le attese del mercato con un utile netto di 2,61 miliardi nel primo trimestre, in crescita del 13,6% rispetto all’anno precedente. Un risultato che, seppur in un contesto economico ancora incerto, conferma le stime di un utile annuo superiore ai 9 miliardi. «Stiamo realizzando importanti sinergie senza bisogno di acquisizioni», ha dichiarato l’amministratore delegato Carlo Messina, sottolineando come la banca abbia evitato di farsi trascinare nella competizione aggressiva che caratterizza il settore.

Messina, nel commentare i dati, ha anche rivolto un riconoscimento al governo Meloni, in particolare al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, per la gestione del debito pubblico e la reputazione del Paese. «L’Italia si trova in una posizione unica in termini di stabilità», ha affermato, aggiungendo che questo contesto favorisce le istituzioni finanziarie ben strutturate. Intesa, del resto, non solo ha registrato il miglior trimestre della sua storia, con un return on equity al 20%, ma si conferma tra le realtà più solide d’Europa, capace di distribuire dividendi tra i più alti del settore.

La diversificazione del modello di business, unita a una gestione prudente, ha permesso alla banca di presentarsi come «pronta a ottenere successo in ogni scenario», come ribadito da Messina durante la conference call. Intanto, a Piazza Affari, la giornata è stata segnata anche dai bilanci di altre grandi aziende, tra cui Ferrari, che ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi e utili in doppia cifra.