Scontri a Roma durante il corteo per Ramy Elgaml
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A Roma, nel quartiere San Lorenzo, si sono verificati scontri tra manifestanti e forze dell'ordine durante il corteo organizzato in memoria di Ramy Elgaml, il diciannovenne di origine egiziana morto lo scorso 24 novembre in un incidente con lo scooter durante un inseguimento con i carabinieri a Milano. La manifestazione, promossa dal Coordinamento Antirazzista italiano, ha visto la partecipazione di circa un centinaio di persone, che hanno sfilato per le vie del quartiere esponendo striscioni e scandendo slogan per chiedere giustizia e verità per Ramy e Fares.
Gli scontri sono iniziati quando alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti e petardi contro le forze dell'ordine, che hanno risposto con cariche di alleggerimento. La situazione è rapidamente degenerata, con i manifestanti che hanno sfondato un cantiere e rovesciato i tavolini dei bar presenti lungo il percorso del corteo. Le forze dell'ordine, nel tentativo di disperdere i partecipanti più violenti, hanno utilizzato lacrimogeni e manganelli, causando il ferimento di quattro agenti.
Analoghi episodi di tensione si sono verificati anche a Bologna, dove un corteo simile, organizzato dagli studenti medi con l'adesione dei collettivi Cas e Cua, è sfociato in disordini e scontri con la polizia. Anche in questo caso, i manifestanti hanno lanciato bombe carta e fumogeni contro le forze dell'ordine, che hanno risposto con cariche di alleggerimento. La manifestazione, che si è tenuta in piazza San Francesco, è stata caratterizzata da momenti di alta tensione, con cassonetti in fiamme e danni a strutture pubbliche e private.
Il corteo di Roma, partito da piazza dell'Immacolata, ha visto la partecipazione di numerosi giovani, molti dei quali studenti, che hanno voluto esprimere la loro solidarietà alla famiglia di Ramy e denunciare quella che ritengono essere una gestione inadeguata e violenta delle forze dell'ordine.