Cannes 2022: sul red carpet la risposta femminista alla violenza sulle donne
Sono ritratte mentre di notte, armate di lenzuola bianche e vernice nera, tappezzano le strade con messaggi di sostegno alle vittime della misoginia e slogan che denunciano il femminicidio.
Foto di Lucia Sabatelli. Il documentario dà voce ad alcune delle migliaia di giovani donne francesi che denunciano violenza e molestie a cui vengono quotidianamente sottoposte.
I due registi di «Risposte Féministe», Simon Depardon e Marie Perennèsi (foto Lucia Sabatelli)
di Maria Teresa Veneziani. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Il tutto è avvenuto mentre sul tappeto rosso sfilavano i protagonisti del film Three Thousand Years of Longing di George Miller. A Cannes, durante il famoso Festival, un’attivista ha invaso il red carpet nuda. (Il Sussidiario.net)
È stato un red carpet insolito quello della giornata di ieri, che ha messo insieme glamour e proteste. La bambina ama immensamente sua madre, ma sua madre ama Marcel più di ogni altra cosa (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)
Sul tappeto rosso del Palais des Festivals il cast della pellicola diretta da George Miller, con Tilda Swinton e Idris Elba protagonisti. (Sky Tg24 )
L'attivista aveva dipinta sul petto una bandiera dell’Ucraina e la scritta "Smettete di stuprarci". Cannes, si denuda sul red carpet per protesta contro gli stupri delle donne in Ucraina. (la Repubblica)
All’evento letterario Jebreal ha dichiarato:. “Una collega ucraina un mese prima dell’inizio di questa guerra mi ha detto: ‘Sono andata a mettermi la spirale aspettando che i russi inizino questa camapgna di stupri’. (DireDonna)
Oggi al festival passa in proiezione speciale un documentario francese, RIPOSTE FEMINISTE di Marie Perennes e Simon Depardon che racconta proprio la violenza sessista e le aggressioni quotidiane attraverso le azioni delle autrici di una campagna di azione particolare: di notte, armate di lenzuola bianche e vernice nera tappezzano le strade con messaggi di sostegno alle compagne, denunciando il femminicidio (Corriere del Ticino)