Eitan Biran, lo zio: «La sua vita è già difficile, non meritava altro dolore»

Corriere della Sera INTERNO

Aveva però preferito evitare pubblicità, per proteggere Eitan il più possibile, per allontanare da lui i riflettori dei media.

di Paolo Salom. Lo zio paterno Or Nirko e la lite tra parenti: temevo che finisse così.

Or risponde al telefono dalla sua casa di Pavia, dove risiede dal tempo degli studi universitari e dove oggi lavora.

Ma non è servito: sono venuti alle 11 del mattino (ieri, ndr) e avevano il diritto di stare con Eitan fino alle 18

«Lui non sa di essere stato portato via, insomma di essere stato rapito. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Le avvisaglie c'erano state, con le dichiarazioni dello zio che ad agosto aveva sparato a zero sul sistema giudiziario italiano. Solo un intervento extra avrebbe potuto far uscire Eitan dall'Italia» (leggo.it)

La zia paterna Aya Biran (Ansa). Con quel passaporto Peleg è riuscito a passare i controlli e a partire col piccolo La zia paterna ricorda anche che Peleg “è stato condannato in Israele per maltrattamenti nei confronti della ex moglie in tre gradi di giudizio”. (L'Unione Sarda.it)

Senza alcun problema, visto che la famiglia materna è in possesso del passaporto israeliano del piccolo, che la famiglia italiana aveva inutilmente richiesto. In seguito alla denuncia della donna, la procura pavese ha aperto un fascicolo per sequestro di persona. (ilGiornale.it)

Il piccolo Eitan si troverebbe in questo momento in cura presso l'ospedale Sheba di Tel Aviv. 'è anche un risvolto ticinese nella vicenda del piccolo Eitan, il giovane superstite della tragedia del Mottarone, che stando ai familiari che lo avevano in affidamento sarebbe stato rapito dal nonno, che lo ha poi riportato in Israele a bordo di un jet privato. (Ticinonline)

Quella dei nonni materni è stata una “mossa gravissima”, ha proseguito la tutrice del bambino, “un’altra tragedia per Eitan”. Eitan rapito e portato in Israele: nonno condannato per maltrattamenti. “Il nonno materno di Eitan è stato condannato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua ex moglie, la nonna materna, e tutti i suoi appelli sono stati respinti in tre gradi di giudizio”, ha dichiarato ad Adnkronos la donna (Virgilio Notizie)

La stessa zia Gali Peleg questa mattina aveva spiegato alla radio 103 che il piccolo «adesso riceve l'assistenza» medica e psicologica «migliore possibile». Sulla possibilità di farlo tornare in Italia, Gali Peleg è stata netta: «Il lato legale non ci interessa (Il Messaggero)