A Trieste è il lunedì dei cortei No Green pass. Gli organizzatori: «Saremo 20 mila». Ecco i due percorsi

Il Piccolo INTERNO

A tale proposito, noi come coordinamento condanniamo fermamente i fatti di sabato – è la puntualizzazione di Dario Pacor, uno dei componenti del coordinamento “No Green pass” di Trieste –.

o a infiltrazioni, provocazioni e – soprattutto – no a qualunque forma di violenza.

In questo senso l’obbligo del Green pass per lavorare è solo uno dei motivi di scontento per i quali manifestiamo, che vanno dal tema dei licenziamenti ai rincari delle bollette

Per noi il decreto che impone il Green pass sul lavoro va cancellato. (Il Piccolo)

Ne parlano anche altre fonti

Poi gli occhi saranno puntati sul weekend del 30 e 31 ottobre quando, a Roma, si terrà il vertice conclusivo dei capi di Stato e di governo membri del G20. A cominciare da quella del 15 ottobre, giorno in cui scatterà in tutta Italia l’obbligo della certificazione verde per accedere al luogo di lavoro. (LaPresse)

(LaPresse) -. (LaPresse)

Al termine della passeggiata sarà possibile pranzare a prezzo agevolato presso un ristorante, con menu a base di prodotti locali. “Anche quest’anno, le nostre Città dell’Olio hanno risposto con convinzione all’invito a partecipare alla Camminata tra gli olivi (MI-LORENTEGGIO.COM.)

(LaPresse) – “Il presidente Silvio Berlusconi ha avuto un colloquio telefonico con Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Al centro della conversazione la condanna per le violenze perpetrate a Roma come a Milano, di ogni colore, a danno del sindacato e delle forze dell’ordine”. (LaPresse)

A circa un quarto d'ora dall'inizio ufficiale del corteo di questo pomeriggio - l'inizio è previsto alle ore 15 -, già migliaia di persone riunite davanti ad Ausonia con direzione Piazza Unità (triestecafe.it)

Nel decreto, firmato dal presidente Giovanni Toti, si menziona “l’estrema gravità del fatto, sia per le drammatiche conseguenze in termini di perdita di vite umane sia per i rilevanti danni che ne sono derivati a carico della comunità e del territorio ligure” (LaPresse) – Regione Liguria ha dato mandato al proprio avvocato di costituirsi parte civile nel procedimento penale per il crollo del Ponte Morandi definendo la strategia processuale più efficace per tempi e modalità, nel miglior interesse dell’ente e della comunità ligure. (LaPresse)