Via Nizza, domenica il disinnesco della bomba: coinvolti 60mila torinesi

Cronaca Qui INTERNO

Questa mattina, in Prefettura, è stato presentato il piano d’emergenza: l’esercito ‘scenderà in campo’ alle 7 e le operazioni dovrebbero durare fino a un massimo di 7 (dunque, fino al primo pomeriggio).

Potrebbero essere cancellati fino a 34 voli, chiusa anche la metro. Sono circa 60mila le persone coinvolte per il disinnesco dell’ordigno bellico della Seconda Guerra mondiale ritrovato in via Nizza, a Torino, in programma domenica 1 dicembre. (Cronaca Qui)

La notizia riportata su altri media

La sindaca tra gli sfollati: sono 10mila nella zona rossa tra il quartiere di San Salvario e parte della Crocetta, altri 50mila sono costretti a restare in casa. (LaPresse)

Le strade sono state riaperte per permettere agli sfollati dalla zona rossa il rientro a casa e la libertà di muoversi a quelli della gialla. I militari avevano stimato una durata per le operazioni di bonifica dalle 4 alle sei ore, ma è certo che termineranno prima delle 17. (La Stampa)

Le precauzioni in città. Dopo l'inizio delle operazioni è stato chiuso lo spazio aereo sopra il centro di Torino e fermata la circolazione dei treni nella vicina stazione di Porta Nuova. È stata disinnescata la bomba d’aereo inglese, risalente alla seconda Guerra Mondiale, trovata durante gli scavi del teleriscaldamento nel centro di Torino, all’incrocio tra via Nizza e via Valperga Caluso. (Sky Tg24 )

È stato trovato un ordigno inglese da 500 libre, con un cuore di 65 chili di esplosivo al tritolo nel centro della città. L’hanno ritrovata nel corso dei lavori per il teleriscaldamento: c’è una bomba della Seconda Guerra Mondiale, in via Nizza, a Torino. (Open)

Gli abitanti della “zona gialla”, circa 50 mila persone, hanno invece potuto scegliere se lasciare l’abitazione o rimanere a casa, seguendo però precise istruzioni. Da quanto si apprende, sono state evacuate 10 mila persone, tutti residenti della zona rossa, nei quartieri San Salvario e Crocetta. (Tuscia Web)

I militari hanno completato operazioni di consolidamento: le opere di barricamento sono state rafforzate ed è stato predisposto l'occorrente per disattivare la bomba . In città sono stati creati punti di raccolta e di controllo alla fermata metro Marconi e Nizza, a quelle dei bus di corso Sommeiller, via Valperga Caluso e via Donizzetti. (Il Gazzettino)