Ucraina, la strage della domenica delle Palme: a Sumy oltre 30 morti sotto i missili russi

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Si aggrava il bilancio dell'attacco missilistico russo contro la città ucraina di Sumy, in cui almeno 35 persone sono rimaste uccise e 117 ferite. Lo ha riferito il servizio di emergenza locale. Tra le vittime due sono bambini. Una testimone locale ha raccontato di aver sentito due esplosioni e di aver visto «molti cadaveri e tante persone rimaste gravemente ferite». Un giornalista dell'Afp ha riferito di aver visto corpi avvolti in teli argentati disseminati nel centro della città di Sumy. (ItaliaOggi)
La notizia riportata su altri giornali
"L'attacco missilistico a Sumy è un chiaro e duro promemoria del perché gli sforzi del presidente Donald Trump per cercare di porre fine a questa terribile guerra arrivano in un momento cruciale", ha messo in evidenza Hughes. (Tiscali Notizie)
Almeno 34 persone sono morte a Sumy, dopo che ieri mattina la Russia ha colpito la zona centrale della città con due missili mentre la gente si riuniva per celebrare la Domenica delle Palme. Buongiorno. (Corriere della Sera)
Francesca Schianchi Sangue sulla domenica delle Palme, che fine ha fatto la trattativa americana (La Stampa)

L’efferato attacco missilistico russo contro le famiglie che affollavano le vie di Sumy nella Domenica delle Palme, una delle festività più sentite in Ucraina, dimostra che Vladimir Putin non ha alcuna intenzione di rispettare la tregua proposta dalla Casa Bianca e accettata da Kiev, come ha ricordato ieri il ministro degli Esteri Andriy Sybiha. (la Repubblica)
Poche ore dopo, il mondo ha dovuto prendere atto dell’ennesima mattanza di civili in Ucraina, stavolta a Sumy. Berlino – Nel cuore della notte erano ancora rimbalzate in Europa le parole di Donald Trump: «Credo che la relazione tra Ucraina e Russia possa andare bene». (la Repubblica)
La fatica che monta per una trattativa di pace che a tutti, a questo punto, appare in salita. Corpi e sangue in strada, bambini uccisi, l’affronto russo nella Domenica delle Palme innesca una reazione durissima della premier italiana. (Il Messaggero)