«Rosa Vespa si era avvicinata anche a nostra figlia»: il racconto di una giovane coppia di Cassano allo Ionio

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Si arricchisce di altri particolari la vicenda della piccola Sofia, la neonata rapita lo scorso 21 gennaio dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza e riportata tra le braccia della mamma dopo qualche ora grazie allo straordinario lavoro delle forze dell’ordine. Abbiamo raccolto la testimonianza (resa anche agli inquirenti) di Francesco e Maria, genitori della loro secondogenita, Ginevra, nata il 10 gennaio intorno alle 13:10 nella stessa struttura. (LaC news24)
La notizia riportata su altri giornali
È anche possibile che la signora proponga a breve un atto integrativo di querela, per portare a conoscenza dell’Autorità giudiziaria nuove circostanze meritevoli di indagine approfondita anche nei confronti di altri soggetti“. (StrettoWeb)
Ospite di Bruno Vespa a Cinque minuti, Acqua Omogo Chiediebere Moses ha respinto ogni accusa. “Rosa ha fatto tutto da sola e io non sapevo nulla”. (Liberoquotidiano.it)

Un caso che ha tenuto con il fiato sospeso l’opinione pubblica è quello del rapimento della piccola Sofia ad opera di Rosa Vespa, una donna di 51 anni attualmente detenuta. A parlare ai microfoni della stampa è il marito di Vespa, Moses Omogo Chidiebere, che è stato scarcerato recentemente. (Gaeta.it)