«Nessuna grave irregolarità durante il voto in Perù»

Bluewin ESTERI

Secondo l'ultimo conteggio sarebbe stata battuta dal candidato comunista Pedro Castillo per 60'000 voti, ma ha contestato questo risultato.

Intanto le autorità hanno iniziato la revisione di decine di migliaia di schede su richiesta della candidata populista di destra Keiko Fujimori.

«La missione non ha rilevato gravi irregolarità», indica il rapporto preliminare della missione che saluta un «processo elettorale positivo, in cui si sono registrati miglioramenti sostanziali tra il primo e il secondo turno». (Bluewin)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il favorito alle elezioni presidenziali in Perù, Pedro Castillo, era sul punto di vincere, nonostante le controversie legali sul conteggio dei voti molto ravvicinato che ha alimentato le tensioni nel paese andino. (La Tribuna Sammarinese)

Manca ancora l'ufficialità ma Pedro Castillo, insegnante di liceo che non ha mai ricoperto cariche pubbliche e candidato della sinistra alle presidenziali in Perù, avrebbe vinto le elezioni contro la sfidante della destra Keiko Fujimori Perez ha invece sostenuto che Fujimori avrebbe violato le restrizioni a cui sarebbe sottoposta per il caso di corruzione che la vede sotto inchiesta dal 2018. (Il Mattino di Padova)

In assenza di un risultato ufficiale, la tensione sale nel Paese andino cinque giorni dopo il secondo turno, e il presidente ad interim, Francisco Sagasti, ha lanciato un appello alla "calma" a tutte le parti in causa (tvsvizzera.it)

Secondo quanto riporta la Cnn, Fujimori ha respinto la richiesta come assurda: «Il pubblico ministero sa dove vivo, non ho intenzione di fuggire», ha detto. Perez ha invece sostenuto che Fujimori avrebbe violato le restrizioni a cui sarebbe sottoposta per il caso di corruzione che la vede sotto inchiesta dal 2018. (Farodiroma)

Stando all’ultimo conteggio, sarebbe stata battuta dal candidato comunista Pedro Castillo per ben 60mila voti, ma Fujimori ha contestato il risultato. La delegazione di osservatori dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), che è stata incaricata di vigilare sulle elezioni in Perù, ha comunicato di non avere trovato nessuna “grave irregolarità” nello svolgimento della consultazione. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Intanto le autorità locali hanno iniziato la revisione di decine di migliaia di schede su richiesta della candidata populista di destra Keiko Fujimori, battuta dal candidato bolivariano per 60.000 voti. (Farodiroma)