Ormai si guarda a Trump per risolvere il conflitto in Ucraina

Ormai si guarda a Trump per risolvere il conflitto in Ucraina
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Corriere della Sera ESTERI

A meno che non intervenga qualche avvenimento inatteso, si può affermare che Vladimir Putin è sul punto di vincere la guerra in Ucraina. Le sue truppe si ammassano alla periferia della città di Pokrovsk, nella regione ucraina di Donetsk. Pekrovsk è un importante caposaldo per le forze armate ucraine. La battaglia per Bakhmut, lo scorso anno, che è costata la vita a molte migliaia di soldati russi, non aveva alcun senso sotto il profilo strategico, ma Pokrovsk è un’altra cosa. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Attendista è l’atteggiamento del governo ucraino rispetto ai segnali provenienti da Mosca e Washington, mentre ribadisce quasi quotidianamente il suo desiderio di una ”pace giusta”. (Adnkronos) – La guerra per l’Ucraina è sempre più in salita. (OglioPoNews)

Truppe in svantaggio rispetto alla Russia lungo la linea del fronte, soldati esperti che scarseggiano e dubbi che nel prossimo futuro possano arrivare aiuti militari al ritmo attuale. La guerra per l'Ucraina è sempre più in salita. (Adnkronos)

Non riescono a reclutare soldati in grado di ottenere una vittoria decisiva. Una questione quantitativa per l’Ucraina, che non trova rimpiazzi per i reparti provati dalle battaglie: molti fuggono all’estero o disertano per evitare la mobilitazione obbligatoria. (la Repubblica)

Le conquiste territoriali russe in Ucraina nel 2024 – Analisi Difesa

La guerra in Ucraina potrebbe subire una svolta drammatica entro i prossimi 12-18 mesi se non arriveranno nuovi aiuti massicci dagli Stati Uniti: il monito è lanciato dall’analista neoconservatore Robert Kagan. (lentepubblica.it)

Va dato atto a Donald Trump di aver riaperto un canale di comunicazione con Mosca. Keith Kellog, il futuro inviato speciale dell’Amministrazione repubblicana per il conflitto in Europa, ha tracciato una roadmap ottimista: «Cento giorni per far finire il conflitto» ha dichiarato. (L'Eco di Bergamo)

Questa avanzata, basata su geolocalizzazioni, è stata alimentata in particolare dalla campagna autunnale, con le truppe che sono avanzate di 610 kmq in ottobre e di 725 kmq in novembre mentre in dicembre l’avanzata russa ha rallentato, raggiungendo i 465 kmq nei primi 30 giorni del mese, pur risultando comunque quattro volte superiore a quella dello stesso mese dell’anno precedente e due volte e mezzo superiore a quella di dicembre 2022. (Analisi Difesa)