Hertz, colosso dell'autonoleggio, avvia fallimento in Usa e Canada

Tiscali.it ECONOMIA

Hertz aveva già mancato un pagamento all'inizio del mese scorso, ma i suoi finanziatori avevano concordato di rinviare il pagamento a venerdì scorsoLe attività di Hertz in Europa, Australia e Nuova Zelanda non sono interessate dal deposito.

(askanews) - Hertz, il colosso dell'autonoleggio sostenuto dall'imprenditore miliardario americano Carl Icahn, ha presentato istanza di fallimento, entrando a far parte di un gruppo sempre più ampio di note aziende americane costrette a cessare l'attività a causa dell'impatto della pandemia di coronavirus (Tiscali.it)

Ne parlano anche altri media

(askanews) - Che cos'è il Chapter 11, il capitolo 11, della legge fallimentare statunitense, che in queste ore si sta applicando al colosso statunitense dell'autonoleggio Hertz, dopo essere stato adottato in molti altri casi Oltreoceano? Nella procedura Usa l'omologazione chiude l'iter del Chapter 11 e libera il debitore da tutti i debiti antecedenti. (Yahoo Finanza)

La Hertz ad aprile era già diventata insolvente, non essendo riuscita a pagare un rateo di “lease” ai propri creditori. Nel caso della Hertz la liquidazione dei debiti però sarà più complicata del solito. (Positanonews)

In Italia, invece, ci si è fermati almeno per ora ad aiuti per l'acquisto di bici e monopattini. Il coronavirus ha praticamente azzerato la domanda del colosso dell'autonoleggio nato un secolo fa con una flotta di Model T Ford. (L'Unione Sarda.it)

Hertz affonda a Wall Street e per le conseguenze del coronavirus presenta istanza di fallimento negli Stati Uniti e in Canada. Nel deposito del 'chapter 11' negli Stati Uniti non sono incluse le attività operative in altre aree, tra cui Europa, Australia e Nuova Zelanda (Il Messaggero)

Non sapere quando e in che misura riprenderanno le vendite, è stato detto, ha reso necessario il fallimento. Un altro grande colosso dichiara fallimento a causa del Coronavirus. Hertz non è di certo la prima società ad essere stata messa in ginocchio dall’emergenza Coronavirus. (Bitecoin)

Da Hertz a Neiman Marcus i big dichiarano bancarotta. Anche il famoso brand di intimo Victoria’s Secret ha annunciato la chiusura di 250 negozi in Usa e Canada. (Proiezioni di Borsa)