Recovery Plan, Musumeci a Draghi: "Regioni coinvolte in ritardo, fino ad ora metodo sbagliato"

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"Vero è che il sistema Italia è diviso in due poli - ha proseguito il governatore siciliano - ma l'uno ha bisogno dell'altro e senza infrastrutture materiali e immateriali si condannano i territori del Meridione alla povertà".

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nel corso del suo intervento durante la Conferenza unificata Stato-Regioni sul Recovery plan con la presenza del premier Mario Draghi e la partecipazione di numerosi ministri e dei rappresentanti di Anci (Comuni) e Upi (Province). (La Repubblica)

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In questo disegno, gli enti territoriali hanno dunque quattro funzioni: Regioni ed enti locali hanno la responsabilità attuativa delle misure loro assegnate. Le regioni supervisionano i progetti gestiti dagli enti locali e si assicurano che siano coerenti con le altre politiche regionali di sviluppo. (La Stampa)

Lo sa cosa vuol dire lavorare con 12 kg in più sulla schiena, sempre in piedi? Umiliata perché non solo non ci fate lavorare come si deve, ma vi permettete anche di dire che non abbiamo bisogno di aiuto. (Primo Piano Molise)

Il presidente del consiglio Mario Draghi ha illustrato oggi alle Regioni due aspetti del Recovery Plan (Pnrr): la sua governance e le sue principali direttrici. Gli enti territoriali partecipano alle strutture di sorveglianza del piano e contribuiscono alla sua corretta attuazione (L'HuffPost)

Non ci si aspetti dai governatori del Sud una condotta approntata a sterile rivendicazionismo, un atteggiamento da piagnoni lamentosi e accattoni". Fatelo pure - ha concluso Musumeci - ma non si può pensare di destinarle a obiettivi che non siano condivisi con le Regioni del Mezzogiorno, come purtroppo fino a ieri si è tentato di fare" (PalermoToday)