Hamas: “Se Israele continua gli ostaggi torneranno nelle bare”. Ancora proteste anti-Netanyahu. Biden: “Bibi non fa abbastanza per la tregua”
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Se Israele continuerà ad attaccare la Striscia di Gaza, gli ostaggi torneranno a casa “dentro le bare“. La minaccia arriva da Hamas, mentre nello Stato ebraico migliaia di persone invadono le strade contro il governo di Benjamin Netanyahu, considerato responsabile – a causa del suo rifiuto di ogni proposta di tregua – dell’uccisione dei sei prigionieri del movimento islamico trovati senza vita nei giorni scorsi a Rafah (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Centinaia di manifestanti israeliani hanno bloccato una delle strade principali di Tel Aviv per chiedere al premier Benjamin Netanyahu di raggiungere un accordo per il rilascio dei circa 100 ostaggi ancora detenuti a Gaza nelle mani di Hamas (LAPRESSE)
A Gerusalemme i funerali di Hersh Goldberg-Polin, pacifista ucciso da Hamas 02 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Sciopero generale in Israele, indetto dopo il ritrovamento a Gaza dei corpi senza vita di sei giovani ostaggi. Voli cancellati all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, a Gerusalemme i manifestanti hanno bloccato diverse strade. (Il Sole 24 ORE)
I parenti degli ultimi sei ostaggi israeliani nelle mani di Hamas trovati morti accusano apertamente il governo di Netanyahu."La decisione del governo israeliano di ritardare, di porre ulteriori condizioni, di mantenere (soldati, ndr) nel 'cuscinetto Philadelphi' tra Gaza e l'Egitto, decisione presa solo una settimana fa, ha fatto sì che gli ostaggi rimanessero prigionieri - dice Gil Dickmann, cugino del defunto ostaggio Carmel Gat - e purtroppo è stata la fine per Carmel, per Hersh, per Eden, per Almog, per Alex, per Ori. (il Dolomiti)
Sottoposto alla pressione più intensa da ottobre a questa parte, Benjamin Netanyahu non fa passi indietro. La linea del governo non cambia: Israele non si ritirerà dal Corridoio Philadelphi. (la Repubblica)
«È sconcertante che Biden stia facendo pressioni su Netanyahu, che ha accettato la proposta Usa già il 31 maggio e la proposta ponte il 16 agosto, e non sul leader di Hamas Sinwar che continua a rifiutare con veemenza qualsiasi intesa», afferma un alto funzionario riferito dai media israeliani. (Corriere del Ticino)