Al Golani ringhia, ma la Siria è in subbuglio

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Alla fine è arrivata una vera e propria incoronazione: Al Golani si è autoproclamato Presidente ad interim della Siria. Contestualmente sono stati dichiarati dissolti l’esercito siriano del precedente regime, tutte le sue agenzie di sicurezza, nonché il partito Baath e tutti gli altri partiti del Fronte Nazionale Progressista che guidava il paese. Inoltre, le nuove sedicenti autorità pretendono anche di dissolvere per decreto tutte le milizie armate del paese, dichiarando legale solo il loro esercito, nel quale tutte dovrebbero sciogliersi. (Contropiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Durante l'incontro con Erdogan «saranno discussi tutti gli aspetti degli ultimi sviluppi in Siria e saranno valutate le misure congiunte che entrambi i Paesi dovranno adottare per la ripresa economica, la stabilità sostenibile e la sicurezza in Siria», si legge in un comunicato della presidenza della Repubblica di Ankara che annuncia la visita. (Corriere del Ticino)
In Siria la situazione politica ha subito un mutamento drastico ed epocale. (ISPI)

Il leader siriano Ahmed al-Sharaa è andato in Arabia Saudita per la sua prima visita ufficiale. In programma c'è un vertice con i massimi funzionari sauditi. "Il presidente Ahmed al-Sharaa e il ministro degli Esteri Asaad al-Shaibani incontreranno nella capitale saudita Riyadh il principe ereditario Mohammed bin Salman", si legge in una dichiarazione dell'ufficio di Sharaa, come riporta l'agenzia di stampa Rudaw. (Il Sole 24 ORE)
Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)