Sparatoria alle Cascine: fermato un poliziotto, avrebbe esploso i colpi

LA NAZIONE INTERNO

Il poliziotto avrebbe esploso i colpi contro un immigrato che stazionava nel parco.

Firenze, 19 maggio 2022 - Un poliziotto è stato fermato dai carabinieri nell'ambito della sparatoria avvenuta alle Cascine nella mattina di giovedì.

Da subito alcuni cittadini avevano dato la descrizione dell'uomo che aveva sparato: carnagione chiara, si è dileguato in sella a uno scooter

Si tratta di un agente da poco in forza alla questura fiorentina, arrivato dunque recentemente in città. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri giornali

"Credo che a questo punto sia necessario avere alle Cascine un presidio di forze dell'ordine h24 soprattutto nell'area dove sappiamo che si concentrano gli spacciatori". "bisogna prendere il toro per le corna, essere molto duri, molto severi, avere un presidio fisso h24 di forze dell'ordine è l'unico modo per estirpare quel caso". (gonews)

I soccorsi hanno poi eseguito un secondo intervento nell’abitazione di Novoli in quanto l’agente - da oggi sospeso dal servizio - sarebbe a sua volta entrato in crisi. Le Cascine tornano al centro della questione sicurezza. (FirenzeToday)

Sarebbe però stato identificato poco dopo dai carabinieri, che lo hanno raggiunto presso la sua abitazione. Dapprima, infatti, pare che l’agente in borghese abbia accoltellato il presunto spacciatore a una gamba. (Meteoweek.com)

Anche in questo caso, il personale sanitario lo ha sedato e portato in ospedale Questa mattina inoltre, la vicenda ha avuto un ulteriore risvolto personale per l'agente sospeso. (gonews)

Come detto l’assistente capo è arrivato di recente alla Questura di Firenze sede dove è stato trasferito dopo essere stato allontanato da Rimini per incompatibilità ambientale. Tutto inizia attorno alle 9.30 di giovedì scorso in una zona del parco delle Cascine frequentata dai pusher anche in pieno giorno. (CorriereRomagna)

L'udienza di convalida del fermo è attesa per sabato 21 maggio Firenze, spari alle Cascine. (La Repubblica Firenze.it)