Allarme a San Valentino in A.C per oltre 50 casi di infezioni gastrointestinali: sospetti sull'acqua

IlPescara SALUTE

Come ha fatto sapere l'amministrazione comunale, con un post sulla pagina Facebook ufficiale dell'ente, almeno 50 persone sono state colpite da disturbi gastrointestinali con vomito e dissenteria, ma il numero potrebbe ulteriormente salire.

I casi accertati sono 50. Preoccupazione e allarme a San Valentino in A.C.

I primi sospetti ricadono sull'acqua potabile:. "Sono stati riscontrati casi di infezioni gastrointestinali nel Comune di San Valentino e nelle zone limitrofe la cui causa, se di natura virale o altro, non è ancora nota. (IlPescara)

Ne parlano anche altre fonti

Il Clostridium perfringens è un batterio presente nelle feci, nel terreno, nell’aria e nell’acqua. I primi sintomi sorgono a distanza di 6-24 ore dall’ingestione del batterio e solitamente si risolvono da soli nel giro di poco tempo (Money.it)

Ieri, 12 ottobre, coi casi di gastroenteriti saliti a circa 250, è emersa la presenza di un batterio termoresistente “Vietato bere dal rubinetto” Ci sarebbe un batterio termoresistente, il Clostridium perfringens, all’origine dei casi di infezione gastrointestinale registrati a San Valentino in Abruzzo Citeriore e nei paesini limitrofi. (Fanpage.it)

In mattinata sono stati effettuati prelievi sulle acque sia da parte della Asl di Pescara sia del Comune, che ha incaricato un laboratorio. Lunedì 11 Ottobre 2021, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 20:47. Febbre, vomito e diarrea per un abitante su dieci di un paese dell'Abruzzo. (ilmessaggero.it)

Accade a San Valentino, in Abruzzo Citeriore (Pescara), e nelle zone limitrofe, dove sono in corso le analisi di Asl e Comune sull'acqua potabile per cercare di capire cosa abbia scatenato un vero e proprio boom di casi di infezione gastrointestinale. (ilmattino.it)

Oltre 200 casi di gastroenteriti, nel giro di tre giorni, tra i residenti di San Valentino in Abruzzo Citeriore, paesino di 1.900 abitanti del Pescarese. All’origine dell’emergenza c’è la presenza di un batterio termoresistente, il Clostridium perfringens, nell’acqua potabile, come emerso dalle analisi della Asl. (L'HuffPost)

Questa apparecchiatura può essere intasata dai microbi, ma il team afferma che il nuovo idrogel potrebbe impedirlo. Il team afferma che i prossimi passi sono trovare modi per affinare gli idrogel per uccidere una più ampia varietà di batteri e virus (Tom's Hardware Italia)