L’Ue prepara dazi da 100 miliardi su prodotti Usa in caso di fallimento dei negoziati con Trump

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Redazione Interno Redazione Interno   -   La Commissione Europea sta mettendo a punto un pacchetto di contromisure, valutato poco meno di 100 miliardi di euro, per rispondere all’eventuale reintroduzione dei dazi statunitensi sulle esportazioni dell’Unione. Lo riportano fonti interne citate da Bloomberg ed Euractiv, secondo le quali l’intervento – ancora in fase di definizione – verrebbe attivato solo se i colloqui con Washington non dovessero produrre un accordo.

La mossa, che rappresenta una netta escalation dopo mesi di tensioni commerciali, punta a colpire una vasta gamma di beni americani, sebbene l’elenco definitivo debba essere sottoposto a una nuova consultazione con gli Stati membri. "Si tratta di una misura difensiva, non provocatoria", ha precisato una delle fonti, evidenziando come l’Ue preferirebbe evitare una guerra doganale ma sia pronta a reagire qualora gli Usa, come anticipato, alzino al 20% le tariffe su acciaio e altri settori strategici.

La presentazione ufficiale del piano potrebbe avvenire già domani, 7 maggio, durante l’incontro dei Rappresentanti Permanenti dei 27, in un contesto che vede Bruxelles sempre più scettica verso le intenzioni dell’amministrazione Trump. "Non possiamo permetterci di subire passivamente decisioni unilaterali", ha commentato un diplomatico europeo, pur senza entrare nei dettagli operativi.

Intanto, tra le voci che chiedono una linea più conciliante, spicca quella di Nicola Procaccini (Ecr), secondo il quale "il libero mercato favorisce sia i consumatori che i produttori più competitivi". Pur criticando l’approccio protezionistico dell’Ue stessa – accusata di aver colpito persino alleati come gli Usa – Procaccini ha invitato a "lavorare per un accordo a dazi zero", ritenuto l’unica soluzione sostenibile nel lungo periodo.