Ergastolo per il soldato russo processato per crimini di guerra

Napoli.zon INTERNO

Altri due soldati russi sono in tribunale per crimini contro i civili.

Il sergente ha detto alla corte di aver sparato al civile mentre lui e molti altri soldati russi si stavano ritirando per ricongiungersi alle loro unità in Russia.

Shishimarin ha affermato quindi che un altro soldato nell’auto, che ha definito un soldato “sconosciuto” che non era il suo comandante, “mi ha detto di sparare”

Il soldato ha chiesto “perdono” e ha descritto come ha ucciso a colpi di arma da fuoco un civile nei primi giorni dell’invasione russa. (Napoli.zon)

Ne parlano anche altre testate

In un raro rapporto online l'emittente televisiva gestita dal Cremlino RT (conosciuta anche come Russia Today) ha citato il padre del soldato che dubitava che avrebbe avuto un'equa udienza in Ucraina. (La Sicilia)

", "Ti chiedo perdono": al processo di Kiev l'incontro tra la vedova ucraina e il soldato russo di Natasha Caragnano. Vadim Shishimarin, in aula per crimini di guerra, ha chiesto scusa a Kateryna Shalipova, vedova del civile di 62 anni a cui ha sparato alla testa lo scorso 28 febbraio. (la Repubblica)

I soldati avevano dirottato un'auto civile, una Volkswagen, per "arrivare dove si trovava il nostro esercito e tornare in Russia", ha spiegato Shishimarin "So che non sarai in grado di perdonarmi, ma comunque ti chiedo perdono", ha detto il sergente ventunenne, in piedi nella gabbia di metallo e vetro, rivolgendosi alla vedova dell'uomo Kateryna Shelipova. (L'HuffPost)

Il pubblico ministero Andriy Synyuk ha risposto che gli argomenti della difesa non cambiano l’essenza del caso. Il soldato è accusato di aver sparato diversi colpi con un fucile d’assalto alla testa della vittima, che era su una bicicletta (CremonaOggi)

LA STORIA Soldato russo di 21 anni ha «stuprato una ragazza dopo aver. IL CASO ​Vadim Shishimarin a processo per crimini di guerra, il primo. (ilgazzettino.it)

L’uomo è morto. Il militare lo ha ucciso su ordine di un suo superiore, ufficialmente perché non riportasse alle forze ucraine le loro posizioni (la Repubblica)