La rivolta dei librai romani contro “Più Libri Più Liberi”

E fermo restando che nei mesi autunnali non è facile trovare uno spiraglio tra Mantova e Pordenone e Milano, per citare solo i festival più noti, a questo punto non resta che trovare la famosa quadra: più che uomini di fama, ce ne vorrebbero di buona volontà.

Ora, per carità: come in tutti i luoghi comuni, anche in quello che da tempo immemorabile circola nel settore e recita «i librai piangono sempre» c’è un fondo di verità; ma il fatto che il periodo natalizio corrisponda spesso a circa il 30% del fatturato annuo della maggior parte delle librerie è un dato purtroppo incontestabile. (La Stampa)

Su altri giornali

Le istituzioni devono impegnarsi per evitare che la concorrenza schiacci le librerie, soprattutto nei giorni più vitali per la loro sopravvivenza”, conclude Milana Capitolo chiuso quest’anno per i librai di Roma, che serrano le braccia in difesa della cultura e dei loro diritti. (RomaToday)

A cura di IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana. 6 dicembre ore 10.00 presso l’Arena Robinson: Lezioni di giornalismo, con Angelo Melone. 6 dicembre ore 11.00 presso l’Auditorium: Ti Leggo. (Sololibri.net)

E allora sì che sarebbe davvero una promozione culturale per il bene di tutti» conclude la presidente dei librai romani Che è sempre la stessa, immutata, ormai da qualche anno: «Gradiremmo che la fiera Più libri, più liberi, sistematicamente organizzata nel mese di dicembre, fosse spostata in un altro periodo: possibilmente non in prossimità del Natale». (Corriere Roma)