Offese su gruppo whatsapp, OSS porta in tribunale coordinatore.

AssoCareNews.it SALUTE

L’OSS non ci ha visto più ed ha deciso di portare il coordinatore in tribunale con tanto di screenshot della conversazione

Succede sul litorale toscano, dove lo scontro fra personale e coordinatore di struttura è esondato in uno scambio di insulti sul gruppo whatsapp.

Pubblicità. x. Offese su gruppo whatsapp, Operatore Socio Sanitario porta in tribunale il coordinatore di struttura.

Il coordinatore, che ci viene detto non essere un infermiere, ha risposto alle domande incalzanti del collega definendolo “scansafatiche al limite del criminale” e “ladro”. (AssoCareNews.it)

Su altri giornali

L’autolesionismo può essere spiegato come “qualsiasi atto auto-inflitto che crea un danno personale” (O’Donovan e Gijbels, 2006). Pubblicità. x. L’autolesionismo è una problematica molto presente nella popolazione generale adulta e soprattutto negli adolescenti. (AssoCareNews.it)

Il tutto, assegnando competenze come l’esecuzione di elettrocardiogrammi e come la somministrazione di farmaci, che sono invece specificatamente appannaggio di figure che hanno seguito percorsi formativi diversi”. (RovigoOggi.it)

In passato nelle zone del Delta del Po si pescava ovunque: nei fossi, nei canali e nei maceri utilizzati per la canapa L’Anguilla caratterizza da anni la pesca del Polesine perché trova nel Delta del Po il suo habitat ideale ed è per questo classificata tra i prodotti agroalimentari tradizionali. (pesceinrete.com)

Anzi – sottolineano – lo stesso intervento previsto dalla delibera 305 non sarà assolutamente sufficiente a coprire per intero la fuoriuscita degli infermieri dalle case di riposo, ma si tratta di una boccata d’aria comunque irrinunciabile L’approvazione della delibera ha scatenato reazioni veementi da parte del Coordinamento degli Ordini delle professioni infermieristiche della Regione Veneto e delle organizzazioni sindacali. (L'Amico del Popolo)

Di lavorare in un reparto Hospice lo scelto io volevo lavorare ha contattato con i malati terminali. Quello che mi fa più rabbia è che non è riconosciuto il nostro lavoro, questo vale per tutte le categorie che lavorano in un reparto Hospice (AssoCareNews.it)

Pur vivendo in un periodo di forti limitazioni, la vita scorre con il solito traffico nelle vie del paese. Io sono un infermiere di un nosocomio della provincia di Salerno e mi sto recando in ufficio postale. (Nurse Times)