La strage delle donne non si ferma: uccide la compagna e tenta di togliersi la vita nel Tarantino

La Sentinella del Canavese INTERNO

La coppia conviveva da alcuni anni in un appartamento di edilizia popolare

L'uomo è stato trasportato all'ospedale Giannuzzi ed è piantonato in stato di fermo.

Il convivente, che l'ha uccisa e poi si è ferito, è stato trasferito in ospedale con l'ambulanza.

Sono stati alcuni vicini di casa a dare l'allarme e ad allertare il 112 dopo aver udito le urla della vittima.

Sul posto sono intervenuti dopo poco i carabinieri della Compagnia di Manduria e i sanitari del 118 che hanno provato invano a rianimare la donna. (La Sentinella del Canavese)

La notizia riportata su altri giornali

Troverai un’equipe di professioniste, tutte donne, che ti ascolteranno, ti crederanno, ti offriranno sostegno psicologico, assistenza legale e sociale, in modo totalmente gratuito e nella più assoluta riservatezza. (La Voce di Manduria)

Ancora un altro femminicidio: è accaduto a Manduria, al culmine di una lite domestica culminata in tragedia. Nello specifico, la donna era stata raggiunta da diversi fendenti sferrati con un grosso taglierino al volto, al collo, al torace e agli arti superiori. (LecceSette)

Per la donna, invece, non c’era più nulla da fare: inutili tutti i tentativi di rianimarla da parte del personale del 118. Il suo compagno – fanno sapere i carabinieri – risulta «pluripregiudicato per rapina, estorsione e reati associativi e, in passato, già sorvegliato speciale (La Stampa)

Nella ripresa il Portogallo è rimasto subito in 10 per l'espulsione di André Amaro, mettendo in difficoltà gli azzurri nella ricerca dello spazio. Si tratta del secondo pareggio consecutivo per i ragazzi di Alberto Bollini, dopo quello ottenuto con l'Inghilterra (sempre 1-1) appena cinque giorni fa. (Rai Sport)

In questo periodo la settantunenne uccisa, evidentemente impietosita dalle condizioni di indigenza dell’ex imprenditore, aveva deciso di dargli ospitalità nel suo appartamento popolare. Agli inizi degli anni Novanta venne poi accusato di reati di mafia contro cui si è sempre dichiarato innocente dicendosi vittima di un errore giudiziario. (La Voce di Manduria)

L’arma del delitto, opportunamente repertata è stata posta in sequestro. Al termine del folle gesto l’uomo, con la stessa arma usata per commettere l'omicidio, si era autoinferto vari tagli agli arti superiori ed al collo, senza tuttavia procurarsi gravi lesioni. (La Voce di Manduria)