Manchester City, Guardiola cita Cruyff per sfidare il Psg

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I top players amano queste partite proprio perché sentono il peso della responsabilità, ecco perché vincono questa competizione"

Poi Guardiola cita un suo grande maestro nel Barcellona: "Ho imparato da Johann Cruyff, bisogna godersi la partita e sentire la responsabilità.

Guardiola cita Cruyff. "Concederemo contrattacchi, è impossibile non farlo - le parole di Guardiola - se difendi così in profondità, Neymar, Mbappé, Di María, Verratti, Marquinhos: hanno molte armi. (Tuttosport)

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Quando giochi l'andata di semifinale non giochi libero, giochi pensando a non prendere gol, che c'è un'altra partita, che ci sono avversari pericolosissimi. Il primo tempo siamo stati non aggressivi, la nostra forza invece è quella". (Calciomercato.com)

Un Mou al contrario, che non rapice il cuore ma seduce il cervello (la Repubblica)

«Noi siamo noi quando giochiamo come sappiamo, quando siamo noi come squadra. C'è il tempo anche per una promessa a se stesso: »a breve tornerò in Italia, quando riapriranno tutto (ilmessaggero.it)

Vidi Neymar ed esclamai 'Questo è il re del Santos' Sono sicuro che se non avesse lasciato il Barcellona, ​​oggi il club catalano avrebbe due o tre Champions in più. (TUTTO mercato WEB)

Guardiola rientra nella prima specie, riservata a chi lascia un segno, una traccia, un’idea della sua stessa idea". E ci sarebbe da aggiungere, prendendosi un po’ di confidenza: la storia sei tu, Pep, senza se e senza ma. (AreaNapoli.it)

Adesso sembro Francesco De Gregori che dice ‘La storia siamo noi’». Guardiola non è un guru a caso e non ha lo stipendio da guru per raccomandazione celeste. (IlNapolista)