La commedia dei mariti non riempie il vuoto 5 Stelle | Il commento di Marco Imarisio

Corriere della Sera INTERNO

«You cannot be serious» diceva agli arbitri John McEnroe, idolo tennistico di Appendino, futura madrina delle Atp Finals di Torino

Dal debito comunale, alla mobilità sostenibile che diventa «dolce» perché la sindaca uscente usa spesso questo aggettivo, fino ai diritti civili e alle periferie.

Quel che non dovrebbe essere obbligatorio è il vuoto pneumatico del M5S, comprensivo del silenzio imbarazzato dei vertici a Roma, nel quale risuonano solo le voci dei mariti, chissà a quale titolo. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Torino, il candidato sindaco del centrodestra Damilano: "Sì al sequestro delle roulottes dei campi rom abusivi". Ma anche dal lato opposto ci sono movimenti Oltre a questo «ha dichiarato che continuerà a effettuare le trascrizioni dei figli delle coppie omosessuali avviate da Chiara», dice. (La Stampa)

E lo dico io — sottolinea — che, forse più di tutti, con Stefano ho discusso anche duramente in questi anni, soprattutto quando ero presidente». Così, se le mogli non si espongono, tocca ai mariti dichiarare per chi voteranno. (Corriere della Sera)

Se parlo della mia forza politica, invece, devo dire che in questi cinque anni ho percepito l'assenza di una struttura locale. Quello della partecipazione è un tema fondamentale, strettamente legato a quello dell'identità della forza politica, e su entrambi dobbiamo interrogarci. (Fanpage.it)

Così, se le mogli non si espongono, tocca ai mariti dichiarare per chi voteranno. Pare che le due interessate si siano promesse reciprocamente di non far sapere ai torinesi come la pensano. (Corriere della Sera)

Civica, perché Paolo di mestiere fa l’imprenditore, non l’uomo di apparato e non risponde né dovrà rispondere ad alcuna corrente. Con la vittoria di Paolo Damilano succederebbe niente di più di quanto successo qualche anno fa a Genova dove il sindaco Bucci sta facendo un buon lavoro. (Corriere della Sera)

Dall’altra parte non potrei mai, mai e sottolineo mai sostenere Lo Russo, che ho avuto modo di (non) apprezzare in questi anni: votarlo vorrebbe dire tornare indietro». Come quello sui social di «Marcol Ava», pseudonimo di Marco Lavatelli, marito della sindaca Chiara Appendino, che più di una volta si è affacciato sulle scena politica torinese. (Corriere della Sera)