Gli occhiali da sole, i capelli, la bici. I passi falsi che hanno incastrato il killer di Sharon

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il Giornale INTERNO

Moussa Sangare avrebbe provato a depistare le indagini. È il dettaglio che trapela a 48 ore dal fermo del killer di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa in strada a Terno d'Isola il 30 luglio. L'assassino, reo confesso, è accusato di omicidio premeditato e aggravato da futili motivi. Come lui stesso ha ammesso durante l'interrogatorio davanti al pm Emanuele Marchisio, avrebbe ucciso la giovane barista " tanto per farlo ". (il Giornale)