Camorra: agguato ad Arzano, nipote boss in gravi condizioni

Rai News INTERNO

Anche lui, come l'altro ferito Roberto Lastra, 27 anni, di Arzano, incensurato, e ritenuti vicino alla cosca della 167 (dal nome dell’omonimo complesso di edilizia popolare).

Loro obiettivo, Salvatore Petrillo, nipotedel boss di Arzano, Pasquale Cristiano.

Infine una vittima innocente del raid, Mario Abate, idraulico di Arzano, 61 anni, ferito a un piede e curato all'ospedale di Pozzuoli

Sicari hanno fatto fuoco ieri sera in un bar intorno alle 20 Camorra: agguato ad Arzano, nipote boss in gravi condizioni I killer lo hanno colpito più volte, raggiungendolo diverse parti del corpo. (Rai News)

Su altri giornali

Vittime innocenti che hanno avuto la sola colpa di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato Gomorra ad Arzano, coinvolti anche due passanti. (ROMA on line)

A cura della Redazione. Cinque persone sono rimaste ferite in un agguato avvenuto nel 'Roxy Bar' in via Ignazio Silone ad Arzano, alle porte di Napoli. Due dei cinque feriti nell'agguato avvenuto in serata ad Arzano nel 'Roxy Bar' dovrebbero essere vicini al clan della '167'; per altri due accertamenti sono in corso. (TorreSette)

E poi ieri sera tutti i miei amici e le persone che mi conoscevano sono venuti al bar a darmi forza. «Abbiamo avuto tante manifestazioni di solidarietà – conclude Savorra – ma la paura delle persone è tanta (Corriere del Mezzogiorno)

Petrillo, Merolla e Luigi Casola, quest’ultimo 39enne con precedenti di polizia, ferito a una gamba e non in pericolo di vita Anche un altro ferito, Vincenzo Pio Merolla, 18 anni, ricoverato anch’egli nell’ospedale di Giugliano, è in pericolo di vita. (Il Fatto Vesuviano)

Tra i feriti potrebbero esserci persone estranee ad ambienti criminali e che si trovavano nel bar al momento della sparatoria Cinque persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta all’interno di un bar ad Arzano, nel Napoletano. (Zoom24.it)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Una città sconvolta, terrorizzata, perché qui si può morire per strada. (Il Mattino)