Maxi - deduzione per incremento occupazionale 2025 - 2027

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La legge di bilancio 2025 ha prorogato agli anni di imposta 2025, 2026 e 2027 la cd. “maxi-deduzione” del costo di lavoro dipendente afferente all’incremento occupazionale, inizialmente prevista per il solo anno di imposta 2024. Di seguito le condizioni da rispettare, i soggetti beneficiari e le modalità di calcolo. (Fiscal Focus)
Ne parlano anche altre fonti
Nella recente FAQ del 28 gennaio l'Agenzia delle Entrate torna nuovamente sulle condizioni di accesso e le cause di esclusione al concordato preventivo biennale, rispondendo ad un quesitoriguardante, questa volta, la trasformazione di una Snc in Srl. (AteneoWeb)
La maggiorazione è pari al 20% del costo ammesso in deduzione per l’incremento del personale, che si eleva al 30% per i dipendenti meritevoli di maggior tutela. 1 (testo in calce) l’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative agli Uffici, per garantirne l’uniformità di azione, in relazione alla disciplina agevolativa per i titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni, finalizzata a favorire l’incremento occupazionale. (Altalex)
, n. Dopo il rinnovo, per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024, nonché per i due successivi, disposto dalla Legge di Bilancio, sono state pubblicate le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sulla maxi-deduzione del costo del lavoro prevista dall’articolo 4 del D. (MySolution)

Nuove opportunità per le assunzioni nelle imprese per il 2025, grazie a un incentivo fiscale per le aziende e i professionisti: le indicazioni relative al bonus sono fornite dall’Agenzia delle Entrate. (lentepubblica.it)
Nuove assunzioni a tempo indeterminato: prevista maxi-deduzione. Chiarimenti e indicazioni operative dell'Agenzia delle Entrate Prorogata un’importante misura di agevolazione fiscale: la maxi-deduzione sul costo del personale per i datori di lavoro che incrementano l’occupazione a tempo indeterminato. (Farmacista33)
• devono sussistere contemporaneamente: un incremento occupazionale (il numero dei dipendenti a tempo indeterminato sia superiore al numero dei dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato del periodo d’imposta precedente); un incremento occupazionale complessivo (il numero dei lavoratori dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato, non deve risultare inferiore o pari al numero degli stessi lavoratori mediamente occupati nel periodo d’imposta). (Federazione Italiana Pubblici Esercizi)