Ftse Mib apre l'ottava in positivo, male Saipem

Finanza.com ECONOMIA

Lieve rialzo per Piazza Affari in avvio della settimana che porta al meeting Fed del 20-21 settembre e poi alle elezioni politiche italiane del 25 settembre. Il sentiment degli investitori rimane incerto con l’attesa per il terzo aumento consecutivo di 75 punti base dei tassi di interesse, anche se non viene esclusa la possibilità di una stretta di ben 100 bp. Focus anche sulle previsioni dot plot dei membri della Fed per i tassi, che probabilmente saranno da falco, portando il tasso al 4%-4,25% entro la fine di quest’anno e la possibilità di un’ulteriore salita l’anno prossimo. (Finanza.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il mercato già sconta l'attesa stretta sui tassi da parte della Fed prevista domani. La Borsa di Milano conferma la flessione con il Ftse Mib che cede lo 0,7% a 21.985 punti. (La Sicilia)

Sull’obbligazionario il rendimento del Treasury decennale americano è arrivato al 3,58%, mentre quello a due anni al 3,97%, sui massimi dal 2007. L’istituto guidato da Powell con buone probabilità annuncerà per la terza volta consecutiva un rialzo dei tassi di riferimento da 75 punti base. (Finanzaonline.com)

Sotto pressione Tenaris (-4,52%), che sconta il calo del greggio (-2,61% a 81,28 dollari al barile) insieme a Eni (-2,77%) e Saipem (-2,29%). Sale a 224,6 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi con il rendimento annuo italiano in crescita di13 punti al 4,284%, sopra ai livelli del giugno del 2015. (La Sicilia)

Maglia nera del listino principale è Saipem (-5,6%) che è stata anche congelata per eccesso di ribasso. Milano alla fine chiude in rialzo (+0,14%, Ftse Mib 22.140 punti) con lo slancio di Cnh (+2,93%), Tim (+2,6%), Iveco (+2%) e Amplifon (+2,19%). (La Sicilia)

L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica. (Quotidiano di Ragusa)

Il calo del greggio (-1,56% a 83,8 dollari al barile) e del gas naturale (-6,01% a 176,5 euro al MWh) penalizzano Saipem (-5,29%), congelata anche per eccesso di ribasso, Eni (-2,38%) e Tenaris (-2,05%). (gazzettadimilano.it)