Omicidio di Sharon Verzeni: la retorica di Salvini che etnicizza ancora una volta la violenza

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Luce INTERNO

Sono passati pochi minuti tra l’annuncio dell’arresto di Moussa Sangare, sospettato di aver ucciso Sharon Verzeni quasi un mese fa, e l’apparizione di un post sui canali social di Matteo Salvini, attuale vicepremier e Ministro delle infrastrutture del governo Meloni. “Fermato Moussa Sangare, origini nordafricane e cittadinanza italiana, sospettato di aver assassinato la povera Sharon”, e ancora: “Spero venga fatta chiarezza il prima possibile e, in caso di colpevolezza, pena esemplare, senza sconti. (Luce)

Ne parlano anche altre testate

Il garantismo non è per tutti. È piramidale: alla base ci sono i Sangare, quelli per i quali non esiste; al vertice ci sono i politici. (LA NOTIZIA)

Commentando l'omicidio di Sharon Verzeni, il vicepremier Matteo Salvini ha sottolineato le "origini nordafricane" del presunto assassino, il 31enne italiano Moussa Sangare. (Fanpage.it)

Quella di Sharon è una tragedia che esige la nostra preghiera. Tuttavia, non possiamo ignorare che, anche in un Paese tanto travagliato come il nostro, la giustizia non si ferma, nemmeno di fronte agli omicidi più brutali. (Famiglia Cristiana)

Si tratta di Moussa Sangare: 31 anni, italiano di origine africane. E’ stato preso il killer. (Il Fatto Quotidiano)

Mentre sulle nomine nell'Unione Europea, l'Italia ha indicato il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto come commissario europeo. (ilmessaggero.it)

Albino. “Pena esemplare”: così aveva tuonato dalle proprie pagine social il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini dopo l'arresto di Moussa Sangare, reo confesso dell'omicidio di Sharon Verzeni, 33enne di Terno d'Isola. (BergamoNews.it)