Perù. Nessuna grave irregolarità nelle votazioni, assicura l'OSA. "Processo elettorale positivo, miglioramenti sostanziali tra il primo e il secondo turno"

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Intanto le autorità locali hanno iniziato la revisione di decine di migliaia di schede su richiesta della candidata populista di destra Keiko Fujimori, battuta dal candidato bolivariano per 60.000 voti.

La vittoria del bolivariano Pedro Castillo nel ballottaggio di domenica scorsa è stata confermata dalla delegazione di osservatori dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) incaricata di vigilare sulle recenti elezioni in Perù, che ha dichiarato di non avere individuato alcuna “grave irregolarità” nello svolgimento della consultazione che ha definito “positiva”. (Farodiroma)

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Secondo l'ultimo conteggio sarebbe stata battuta dal candidato comunista Pedro Castillo per 60'000 voti, ma ha contestato questo risultato. Intanto le autorità hanno iniziato la revisione di decine di migliaia di schede su richiesta della candidata populista di destra Keiko Fujimori (Bluewin)

Perez ha invece sostenuto che Fujimori avrebbe violato le restrizioni a cui sarebbe sottoposta per il caso di corruzione che la vede sotto inchiesta dal 2018. Benché diversi osservatori internazionali abbiano smentito le presunte irregolarità denunciate da Fujimori, le dispute legali potrebbero andare avanti anche per due settimane e ribaltare i risultati delle elezioni. (Farodiroma)

La delegazione di osservatori dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), che è stata incaricata di vigilare sulle elezioni in Perù, ha comunicato di non avere trovato nessuna “grave irregolarità” nello svolgimento della consultazione. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

"La missione non ha rilevato gravi irregolarità", indica il rapporto preliminare della missione che saluta un "processo elettorale positivo, in cui si sono registrati miglioramenti sostanziali tra il primo e il secondo turno". (tvsvizzera.it)

[Angela Ponce/Reuters]. Cerrone ha scritto: “Molti presidenti del mondo si congratulano per la vittoria di Pedro Castillo, in altre parole, gode di una solida legittimità internazionale”. Castillo non era un membro del Partito Perù Libero prima della sua candidatura alla presidenza (La Tribuna Sammarinese)

Perez ha invece sostenuto che Fujimori avrebbe violato le restrizioni a cui sarebbe sottoposta per il caso di corruzione che la vede sotto inchiesta dal 2018. Il procuratore capo del Perù Jose Domingo Perez ha chiesto l'arresto della candidata presidenziale Keiko Fujimori in relazione al caso di corruzione per cui è indagata. (Il Mattino di Padova)