Confindustria, "sos" delle aziende per il caro bollette: sistema economico in pericolo

Provincia Granda ECONOMIA

Secondo Regina e secondo Confindustria le soluzioni possibili sono (…). EDIZIONE DI MERCOLEDì 19 GENNAIO 2022

Ora, però, occorre agire perché sopravviva il nostro sistema economico».

L'occasione: sensibilizzare sul tema i parlamentari cuneesi: alcuni presenti in sala, alcuni collegati, alcuni assenti.

Aurelio Regina, imprenditore, vicepresidente di Confindustria nazionale, venerdì, a Cuneo, è stato chiaro. (Provincia Granda)

La notizia riportata su altre testate

Occorre adottare nuovi provvedimenti e rafforzare le misure adottare dal Governo, dopo i quasi 4 miliardi stanziati alla fine del 2021». Molte aziende rischiano di chiudere, occorre intervenire il prima possibile – conclude Gribaudo – serve anche dare continuità all’azione di Governo e garantire stabilità politica». (http://gazzettadalba.it/)

La via maestra è quella fiscale, con una riduzione della tassazione sul costo della bolletta elettrica. Le coperture per nuovi provvedimenti possono esser trovare sfruttando le entrate dalle aste delle quote di emissione, chiedendo un contributo agli operatori energetici e alla finanza che in questo momento stanno realizzando extraprofitti e prevedendo anche uno scostamento di bilancio. (IdeaWebTv)

A testimonianza dell’importanza del tema, erano collegate on-line oltre 120 aziende associate a Confindustria Cuneo, mentre alcune erano rappresentate in sala dai propri vertici. Confindustria ha portato all’attenzione del Governo la questione dell’estrazione del gas italiano. (https://ilcorriere.net/)

Così la deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo che ha ascoltato le imprese del territorio all’incontro “Arginare il caro energia: le proposte di Confindustria”, organizzato venerdì pomeriggio da Confindustria Cuneo (Cuneodice.it)

Si registrano intanto, segnala sempre il Centro studi di Confindustria, i primi impatti sulla produzione industriale in Italia (-0,6% in ottobre, dopo la frenata nel terzo trimestre), come già accaduto in Germania e in Francia Sono stati invitati a partecipare, in persona o collegati in videoconferenza, i parlamentari eletti in provincia di Cuneo (Cuneocronaca.it)

Una situazione drammatica che riguarda un po’ tutti, ma che colpisce in primis aziende cartarie e chimiche, fonderie, aziende di trasformazione alimentare. Eppure, il caro energia sta mettendo in ginocchio alcuni settori della nostra economia che più dipendono, per la loro attività industriale, proprio dalle forniture di metano ed elettricità. (La Stampa)