Che cos'è la polizia morale iraniana accusata della morte di Mahsa Amini

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La polizia morale iraniana (Gasht-e Ershad, in persiano), tornata sotto i riflettori internazionali a seguito della morte della giovane Mahsa Amini - deceduta lo scorso 16 settembre a Teheran mentre era detenuta dall'apparato disciplinare iraniano per non avere indossato correttamente il velo islamico - è finita nel mirino di Washington. Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla polizia morale iraniana, accusandola di abusi e violenze contro le donne iraniane e ritenendola responsabile della morte della 22enne Mahsa Amini. (Today.it)

Ne parlano anche altre fonti

Ho chiesto i filmati delle telecamere di sicurezza: 'erano scariche', mi hanno risposto. Volevo vedere mia figlia, non mi hanno fatto entrare. (la Repubblica)

Un appello a tutti i politici italiani affinché prendano posizione contro la repressione in Iran dei manifestanti che da sei giorni consecutivi protestano contro la morte della 22enne di origine curda Mahsa Amini. (Adnkronos)

Intanto gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla polizia morale iraniana dopo la morte della 22enne, deceduta mentre era proprio sotto la custodia dalla polizia morale per non aver indossato correttamente lo hijab. (RSI.ch Informazione)

La tv di Stato parla di 17 vittime, per le ong sono addirittura 31. Proprio per frenare l’ondata di manifestazioni, come annunciato nei giorni scorsi, è stato deciso il blocco dell’accesso a Instagram e WhatsApp (Il Fatto Quotidiano)

No alla dittatura, Raisi assassino, Donna, vita, liberta' alcuni degli slogan gridati nel corso del sit-in. (Tiscali Notizie)

Gli scontri dopo la morte della 22enne Mahsa Amini. (LaPresse) Ancora scontri e disordini in diverse città dell’Iran, da Teheran a Oshnaviye, da Yazd a Tabriz, dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, deceduta a Teheran dopo essere stata arrestata dalla polizia perché non indossava il velo in modo corretto. (LaPresse)