Chi era Nicholas Green e perché la sua storia è fondamentale nella cultura della donazione degli organi in Italia
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La storia di Nicholas Green La famiglia di Nicholas Green aveva scelto l’Italia per una vacanza. Era il 1994. La sera del 29 settembre Reginald e Margaret Green con Nicholas e la sorella Eleanor di 4 anni percorrevano l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Erano diretti in Sicilia. Vicino all'uscita di Soriano Calabro, nelle vicinanze di Vibo Valentia la loro auto, una Y10, fu scambiata per l’auto di un’altra persone e crivellata di colpi d’arma da fuoco. (Vanity Fair Italia)
Se ne è parlato anche su altre testate
Senza esitare la famiglia decise di donare gli organi. Nicholas Green morì nel 1994, colpito da un proiettile mentre viaggiava in auto con la famiglia lungo la Salerno-Reggio Calabria. (Avvenire)
Alla crescita della trapiantologia italiana degli ultimi 30 anni ha contribuito in maniera determinante la legge 91 del 1999 che ha strutturato tutta l’attività nazionale in questo settore a partire dalla creazione del Centro Nazionale Trapianti (CNT). (insalutenews)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
ROMA – Nel settembre 1994 Nicholas Green era in vacanza in Italia con il padre Reginald, la madre Margaret e la sorellina Eleanor, di 4 anni. (Quotidiano online)
Chiede la revisione del processo a conclusione del quale è stato condannato in via definitiva a 20 anni di reclusione Francesco Mesiano, di 51 anni, di Mileto, accusato dell'omicidio di Nicholas Green, il bambino statunitense… (Il Vibonese)
Reginald e Margareth Green a Messina 30 anni dopo la morte del figlio, testimonia della terza Conferenza internazionale Donarte 2024 , promossa dalle Unita di Anestesia e rianimazione e Terapia intensiva del Policlinico con l'università di Messina, manifestazione che coniuga scienza e arte, ponendo al centro dell’attenzione il tema della donazione degli organi. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)