Scendere dalla cattedra per salirci davvero. Lo stato di salute della scuola italiana

Tecnica della Scuola INTERNO

Non dalla didattica a distanza, ma dalla “Dimensione Autovalutativa del Docente”.

La mascherina ci ha coperto il sorriso ma la webcam ci ha tolto la possibilità di guardarci negli occhi e non c’è Scuola senza quello sguardo.

Straordinario perché ha permesso ai docenti di “vedersi insegnare”, di “guardarsi spiegare” di “scorgersi parlare ai nostri ragazzi”.

Qual è lo stato di salute della scuola italiana?

Ricominciamo dunque, ripartiamo dall’importanza di quello sguardo, lo sguardo che poniamo sui nostri ragazzi

(Tecnica della Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

È la protesta inscenata dalle reti di movimenti nate durante il lockdown per contestare la didattica a distanza. I cartelli che riproducono storie e sagome di bambini che non frequentano più la scuola sono stati affissi fuori a diversi istituti della città. (Cronache della Campania)

Verona ha un sistema scolastico eccellente, che vanta tanti punti di forza e una grande vivacità. Studente durante una protesta contro la dad (Foto Parisotto). Fino all’anno scorso se ne contavano al massimo dieci, venti, forse trenta, sull’ampia platea costituita da decine di migliaia di studenti delle scuole veronesi. (Corriere della Sera)

Nella speranza che, con l’inizio del nuovo anno scolastico, si possa tornar alla normalità E’ accaduto a Napoli, dove ad entrare in azione è stato un gruppo di genitori anti dad, che hanno inteso porre l’attenzione su un fenomeno, purtroppo, in crescita: la dispersione scolastica. (Campanianotizie)

Trentaquattresima puntata di Rosa Sciocchin’, il programma di e con Alessia Roversi e Dalila Lattanzi che, per quest’anno, cambia orario. Abbandonando la fascia serale, la trasmissione radiofonica tutta al femminile di CiaoComo si sposta al pomeriggio, dalle 16.30 alle 17.30, per accompagnare gli ascoltatori in un viaggio semiserio alla scoperta di donne eccellenti che, grazie alla loro creatività e al loro ingegno, impreziosicono il territorio comasco e oltre. (CiaoComo.it)

Se siamo noi stessi docenti a fare simili affermazioni come pensiamo di poter rivendicare con forza i nostri diritti che vengono calpestati un po’ da tutti da lustri? Anche per quanto riguarda la professione docente non è da meno, soprattutto se a farla sono persone che si dicono colleghi. (Informazione Scuola)

E in vista del prossimo anno scolastico, le famiglie auspicano che «il vaccino non sia usato come arma di ricatto per garantire la scuola in presenza» Almeno mille manifesti sono stati affissi davanti a molte scuole di Napoli e sui muri della città. (Corriere del Mezzogiorno)