Il blocco del leader sciita al-Sadr proclama vittoria alle elezioni

AGI - Agenzia Italia ESTERI

In calo l'Alleanza per lo stato di diritto dell'ex premier Nouri al-Maliki, che avrebbe ottenuto 37 seggi.

Una fonte anonima ha detto che l'alleanza dei partiti "sadristi" avrebbe ottenuto 73 seggi sui 329 del nuovo parlamento e si confermerebbe la formazione più votata.

Il blocco di partiti guidato dal leader religioso sciita Moqtada al-Sadr ha rivendicato la vittoria alle elezioni di ieri in Iraq, contrassegnate da un elevato tasso di astensionismo. (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altre testate

www. Ciò significa che il gruppo peserà parecchio nella formazione del nuovo governo e nella nomina del futuro premier. (Come Don Chisciotte)

Si tratterebbe di 9 milioni di persone sui 22 milioni di elettori registrati. Le prime stime danno Sairoon a 73 seggi su 329, una ventina di seggi in più rispetto elezioni del 2018. (La Stampa)

Si tratterebbe di 9 milioni di persone sui 22 milioni di elettori registrati. Le prime stime danno Sairoon a 73 seggi su 329, una ventina di seggi in più rispetto elezioni del 2018. (La Gazzetta di Mantova)

Le sue squadre armate cominciarono ad aggredire le truppe americane e della coalizione alleata nelle regioni sciite del sud. Ma nel 2011, all’inizio del ritiro di larga parte dell’esercito americano, ancora al Sadr cominciò ad aprire ai partiti di maggioranza. (Corriere della Sera)

L’affluenza alle urne ha segnato il record negativo di tutta l’era post-Saddam: 41% (nel 2018 era stata del 44%) I risultati parziali delle elezioni legislative in Iraq sanciscono il consolidamento delle elite populiste al potere da più di un decennio. (L'HuffPost)

Ma da chi finora ha gestito manu militari il paese: le milizie sciite filo-iraniane Dovevano essere ricontate, insieme ad altre 10 milioni di schede, a seguito di denunce di brogli. (Il Manifesto)