Eventi meteorologici estremi, 500mila morti in 20 anni nel mondo

LifeGate ESTERI

Le conseguenze degli eventi climatici estremi, in tutto il mondo, sono sempre più pesanti.

A confermarlo è la nuova edizione del rapporto Climate risk index, relativa al 2018, curata dall’organizzazione non governativa tedesca Germanwatch.

500mila morti in 20 anni nel mondo per colpa di eventi estremi e del riscaldamento globale. Più di novemila morti e 238 miliardi di dollari di perdite economiche in un solo anno. (LifeGate)

Ne parlano anche altri giornali

Secondo le prime stime, le emissioni di CO2 derivanti dall'uso del carbone diminuiranno dello 0,9% nel 2019, mentre le emissioni di CO2 dal consumo di petrolio aumenteranno dello 0,9% e quelle da gas naturale del 2,6%. (ilGiornale.it)

Nel rapporto si classifica al 21esimo posto nel mondo per impatti da eventi climatici estremi nel 2018. Tra il 1999 e il 2018 Puerto Rico, Myanmar e Haiti sono stati i paesi più ripetutamente colpiti da fenomeni meteorologici estremi. (Wired.it)

FOCUS Le emissioni di gas serra crescono ancora, ma rallentano. Tornando all'Italia, nel 2018 il nostro Paese si classifica al 21esimo posto nel mondo per impatti da eventi climatici estremi. Nel solo 2018 gli eventi estremi hanno causato in Italia 51 decessi e 4,18 miliardi di dollari di perdite. (QUOTIDIANO.NET)

Quanto possiamo andare avanti così?”. TV2000/YouTube Franco Prodi. Franco Prodi è un fisico dell’atmosfera, già direttore dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Cnr, classe 1941, emiliano e fratello di Romano Prodi*, è uno dei massimi esperti di fisica delle nubi. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

"Siamo di fronte a una sfida di civiltà" e "rimane una finestra di opportunità, ma non dobbiamo lasciarla chiudere. Il Giappone è il paese che ha subito più danni. Condividi. Negli ultimi dieci anni l'Italia è stata il sesto paese al mondo per morti da eventi climatici estremi. (Rai News)

E non solo nelle isole tropicali, in Bangladesh, in Egitto, ma anche in Italia. Ma senza tagli delle emissioni o adattamento (interventi per ridurre gli impatti) i cambiamenti saranno pesanti già al 2050. (QUOTIDIANO.NET)