Le Borse di oggi 9 settembre 2021. Listini Ue in calo in attesa della Bce

la Repubblica ECONOMIA

Pochi scossoni anche per il prezzo del petrolio: il barile con consegna ad ottobre vale 69,31 dollari, con una variazione minima di +0,01%

Londra cede lo 0,7%, a Milano l'indice Ftse Mib segna -0,63%, Francoforte arretra dello 0,9% e Parigi dello 0,75%.

Le Borse europee ripartono ancora in calo in una giornata tutta proiettata sulla riunione del consiglio direttivo della Bce di oggi e sulla consuente conferenza stampa della presidente Christine Lagarde (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Emerge dai numeri, dalle vaccinazioni, dai numeri dei fallimenti”. Lagarde ha però aggiunto che “non si è ancora usciti dal tunnel, per questo bisogna continuare a mostrare resilienza, persistenza e cooperazione continua, nel pieno rispetto dell’indipendenza delle rispettive istituzioni europee” (Dire)

Lagarde, consapevole che si tratta di materia politicamente incandescente, oggi è stata più cauta: "siamo attenti all'intero universo dei bond" Ma mantenendo in piedi gli acquisti di bond tramite l'App, lanciato da Draghi a fine mandato nell'autunno 2019, e che attualmente viaggia a 20 miliardi al mese. (America Oggi)

Poichè l’offerta di obbligazioni tende a diminuire nel quarto trimestre, interpretiamo la decisione “semplicemente come un segnale che la svolta della politica monetaria è iniziata, ma che sarà condotta con molta cautela” (Wall Street Italia)

Intanto, facendo ricorso alle sue abilità comunicative, la presidente Christine Lagarde ha respinto l'idea che si tratti di «tapering», ossia il processo di graduale riduzione dello stimolo monetario. Riteniamo che possiamo mantenerle con un ritmo moderatamente più basso di questi acquisti», ha spiegato. (DiariodelWeb.it)

Ma il rallentamento è in atto già da qualche settimana e la fine del programma di acquisti sembra ancora lontana. Quindi, a ben vedere, il 9 settembre non è stato annunciato un importante cambiamento, ma il proseguimento di una tendenza già in corso (Lavoce.info)

Le banche commerciali da parte loro continuano a dover pagare lo 0,5% di interesse quando parcheggiano il denaro alla banca centrale Ecco perchè la banca centrale aspetta a cambiare rotta e si mantiene prudente nell’esplicitare quali segnali porteranno alla fine delle politiche monetarie eccezionalmente espansive. (Corriere del Ticino)