Google, in Cina indagine antitrust per presunte pratiche monopolistiche

Google, in Cina indagine antitrust per presunte pratiche monopolistiche
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Italia Oggi ESTERI

La Cina ha aperto un'indagine antitrust su Google per presunte pratiche monopolitistiche. Stando a una breve nota diffusa questa mattina, la State Administration for Market Regulation cinese valuterà se il colosso tecnologico abbia commesso una violazione delle leggi anti-monopolio del Paese. La notizia è arrivata in concomitanza con l'annuncio della risposta della Cina ai dazi imposti dall'amministrazione Trump sui beni provenienti dal Paese. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

Mezzo passo indietro di Donald Trump nella sua guerra commerciale a Canada, Messico, Cina e Unione europea che ha fatto tremare le Borse di tutto il mondo. Dopo aver congelato per un mese i dazi al Messico, in cambio di 10mila soldati al confine con gli Stati Uniti con lo scopo di fermare il flusso di fentanyl e di migranti illegali, il capo della Casa Bianca ha deciso di fare altrettanto con il Canada in seguito alla telefonata avuta con il premier Justin Trudeau, pronto a investire 1,3 miliardi di dollari per rafforzare i controlli al confine. (Il Sole 24 ORE)

Inoltre, è stata avviata un'indagine su Google e Pvh Corp e Illumina sono finite nella lista nera. Hang Seng e Nikkei positivi (Milano Finanza)

I fischi fanno parte di molteplici rappresaglie e boicottaggi da parte dei canadesi in seguito alla guerra commerciale iniziata dal presidente americano Donald Trump con l'annuncio dei dazi. (Tiscali Notizie)

Dazi Usa, la risposta della Cina a Trump: news di oggi

Nell'annunciare la sospensione dei dazi Usa al Canada per 30 giorni dopo una "buona telefonata" con Trump, Justin Trudeau ha detto su X che Ottawa "sta implementando il suo piano al confine da 1,3 miliardi di dollari, rafforzando la frontiera con nuovi elicotteri, tecnologia e personale, un migliore coordinamento con i nostri partner americani e maggiori risorse per fermare il flusso di fentanyl. (Tiscali Notizie)

La Cina inoltre ricorre al Wto contro i dazi di Donald Trump. Scatta la rappresaglia della Cina ai dazi imposti dagli Stati Uniti. Il ministero delle Finanze di Pechino ha annunciato tariffe del 15% sulle importazioni di gas naturale liquefatto (Gnl) e di carbone e del 10% sull'import e macchinari per l'agricoltura dagli Stati Uniti. (Adnkronos)