Protesta latte, rinviati a giudizio i pastori | Ogliastra

vistanet ECONOMIA

Si dovranno presentare a processo il 16 giugno i quattro pastori che oggi sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare per protesta sulla statale 131 del 13 febbraio 2019, legata alla necessità che si stabilisse un equo prezzo per il latte.

Questa mattina in tribunale, gli avvocati hanno chiesto il non luogo a procedere ricordando che al blocco temporaneo della circolazione sulla 131 parteciparono migliaia di persone. (vistanet)

Ne parlano anche altre fonti

A Bono secondo giorno di lockdown e già registrati 29 positivi. Al momento sono cinque le conferme a Bono e una a Nuoro per la variante inglese del Covid 19, comparsa in Sardegna dopo il rientro dal Libano di un militare. (vistanet)

Il gip del Tribunale di Nuoro, Giorgio Cannas, ha rinviato a giudizio quattro pastori per il blocco stradale sulla statale 131 Dcn del febbraio di due anni fa quando una folla si era radunata per la protesta del latte. (L'Unione Sarda.it)

Il provvedimento proroga il divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo. Fino al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. (vistanet)

L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, è intervenuto nel corso della seduta aperta del Consiglio comunale di Nuoro che si è tenuta oggi nel capoluogo barbaricino, al teatro Eliseo, e a cui hanno preso parte anche le associazioni dei pazienti e i sindaci del nuorese. (vistanet)

Che in dote porta il progetto generale di riqualificazione di Porta Sant’Antonio presentato nel 2018 dal gruppo dell’ingegnere Vincenzo Culotta, che i Dem avevano già fatto proprio e raccontato alla città, nel corso di un incontro pubblico nella sala convegni della Nuova Sardegna. (La Nuova Sardegna)

50 donne che si sono fatte strada” ed è realizzato da Valentina Ricci, Viola Afrifa e Romana Rimondi (illustratrice) le quali, fra le donne a cui sono state “dedicate” vie, piazze, ponti, giardini in Italia, ne hanno individuato cinquanta che hanno effettivamente lasciato una traccia importante: «Ognuna di queste strade – affermano le autrici – racconta di donne incredibilmente moderne, meravigliose, straordinarie nella loro normalità. (La Nuova Sardegna)