Ambiente, avviata la prima causa contro lo Stato: “Non ha fatto niente per l’emergenza climatica”

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L’obiettivo attuale, al 2030, è più o meno del 36%: la richiesta che noi facciamo è una riduzione del 92%.

Oltre alla risposta del giudice speriamo che lo Stato agisca spinto dalla pressione dell’azione legale, speriamo che lo Stato voglia decidere di agire prima, aumentando i suoi obiettivi”.

È la prima causa contro lo Stato italiano per inazione climatica.

Una causa civile in cui viene citato in giudizio lo Stato italiano per non aver messo in campo politiche ambientali adeguate nel contrasto al cambiamento climatico. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

[…] Tra i Paesi europei che pianificano il passaggio dal carbone al gas, l’Italia ha il più alto consumo di gas pianificato per gli anni 2020 Il primo contenzioso climatico della storia d’Italia è stato avviato di fronte al Tribunale Civile di Roma nei confronti della Presidenza del Consiglio dei ministri. (Corriere della Sera)

Il successo della Cop26 dipende dall'esempio che darà il Regno Unito: i propositi green del governo di Boris Johnson dovranno influenzare le scelte degli altri colleghi occidentali Le economie dei paesi ricchi saranno colpite duramente dai cambiamenti climatici nei prossimi anni. (Fanpage.it)

L’azione legale è promossa nell’ambito della campagna di sensibilizzazione intitolata evocativamente “Giudizio Universale”, a voler sottolineare la portata globale della sfida climatica e l’urgenza di mettere in campo azioni di contrasto. (Rinnovabili)

I campioni di suolo hanno rivelato una regione caratterizzata da un’aridità sempre crescente negli ultimi cinque milioni di anni. Le informazioni provenienti da questo archivio climatico terrestre più completo degli ultimi cinque milioni di anni forniscono una base molto preziosa per i futuri modelli climatici (MeteoWeb)

Le perdite economiche dovute alla crisi climatica sarebbero il doppio. Un impegno fondamentale per contrastare la crisi climatica che però al momento non stanno mantenendo, denuncia l’Ong (Corriere della Sera)

L’ultimo degli executive orders è stato firmato il 20 maggio, e riguarda l’obbligo di divulgazione degli impatti climatici dell’economia americana, e lo sviluppo di una nuova strategia federale di gestione dei rischi climatici finanziari. (La Repubblica)