Sei arresti a Reggio Calabria per 'Ndrangheta. Colpo alla cosca Labate

ntacalabria INTERNO

Sei arresti a Reggio Calabria per ‘Ndrangheta.

Le misure emesse dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, Dott.

MOVIDA REGGIO CALABRIA E CONTROLLI ANTI-COVID.

Colpo alla cosca Labate. Sei le persone (4 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) a Reggio Calabria interessate da un’ordinanza di applicazione di misure cautelari e contestuale decreto di sequestro preventivo.

Gli arresti sono stati eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri. (ntacalabria)

Se ne è parlato anche su altri media

Reato commesso a Reggio Calabria il 16.06.2017;. e con (nei cui confronti si è proceduto separatamente), illegalmente detenevano armi comuni da sparo: un fucile carabina cal. (Stretto web)

Gli elementi di indagine racchiudono ed attualizzano le risultanze investigative anche di altre inchieste, quali “Bumma”, “Roccaforte” ed “Eterna”, e delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. (Zoom24.it)

Da ciò si evince il riconoscimento di un ruolo di primo piano nella gerarchia criminale del quartiere ove la stessa MESSINA abitava nei confronti di TOSCANO Pietro. A sua volta, il TOSCANO adottava la più tradizionale forma di espressione del carisma criminale, facendo sentire l’ingegnere un suo protetto e, al tempo stesso, in debito per l’attenzione ricevu (ZMedia)

La cosca Labate nel business delle onoranze funebri: 6 arresti a Reggio Calabria. Reato commesso a Reggio Calabria, il 16 giugno 2017. (Corriere della Calabria)

Reato commesso a Reggio Calabria il 16.06.2017;. . . e con (nei cui confronti si è proceduto separatamente), illegalmente detenevano armi comuni da sparo: un fucile carabina cal. (LaC news24)

L’attività d’indagine è iniziata dopo l’arresto di Francesco Toscano avvenuto il 16 giugno del 2017, a seguito del rinvenimento di armi d’assalto, anche da guerra e relativo munizionamento. L’accusa è anche di illecita concorrenza aggravata perché, in concorso con Falco, Toscano quale titolare di fatto della ditta di onoranze funebri “Croce Granata”, sono accusati di concorrenza con minaccia ai danni di un altro imprenditore concorrente. (Quotidiano online)