Covid, non c’è solo il Green Pass per viaggiare in Ue: cos’è il PLF e a cosa serve

QuiFinanza INTERNO

“Se c’è una situazione che peggiora, automaticamente – ha spiegato Costa – ci può essere un’applicazione più ampia del Green Pass.

È un ragionamento di buon senso: se una Regione rimane bianca ci può essere un tipo di utilizzo di Green Pass, ma se una Regione ha criticità maggiori, piuttosto che chiudere si applica il Green Pass più restrittivo”

Per queste mete il Green pass non basta, va compilato pure il PLF. (QuiFinanza)

Su altre testate

Accessori utili per viaggiare in comodità in auto su eBay. (HelpMeTech)

Chi si imbarca il giorno precedente all’arrivo potrà mostrare la prima e-mail di conferma dal momento che riceverà il QR code solo durante il viaggio. Per dubbi su come si compila il Plf Italiano, qui trovate la guida completa del Ministero della Salute. (DOVE Viaggi)

Il dPLF andrà inviato obbligatoriamente prima dell’imbarco. È necessario compilare un modulo per ciascun passeggero adulto (BergamoNews.it)

Il Modulo di localizzazione digitale (Passenger locator form) serve alle autorità sanitarie per contattare i viaggiatori esposti al Covid. Il modulo deve essere compilato prima dell’ingresso nel Paese in cui si intende recarsi, ovvero prima di imbarcarsi su nave o aereo. (Corriere TV)

A QUESTO LINK trovate invece l’elenco degli Stati che hanno adottato un proprio Plf nazionale e le tipologie di viaggio per cui è richiesta la certificazione. Quali paesi richiedono il PLF. Il documento è richiesto dai seguenti Paesi: Belgio, Cipro, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna e Regno Unito. (Prima Pavia)

Il Green Pass doveva facilitare gli spostamenti in Europa per chi questa estate deve andare in vacanza all’estero. Anche per andare in Portogallo, oltre al Green Pass è fondamentale compilare anche il modulo di localizzazione digitale. (Investire Oggi)