Farmaco Alzheimer: ricadute forse miliardarie in Svizzera

Bluewin SALUTE

Poiché i farmaci raramente arrivano alla maturità del mercato il caso dell'Aducanumab potrebbe rivelarsi come una vincita al lotto

Dai laboratori di Biogen - e dell'Università di Zurigo - è uscito un farmaco potenzialmente in grado di incidere notevolmente sul sistema sanitario.

Interpellata dal Tages-Anzeiger Helsana spiega che il trattamento concernerebbe molti pazienti che potrebbero ricevere il farmaco per anni. (Bluewin)

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Il nuovo farmaco agisce sulle cause. La FDA ha dunque dato l’autorizzazione all’Aduhelm: non accadeva dal 2003 per un farmaco contro la sindrome di Alzheimer in grado, per la prima volta, di intervenire in modo diretto sui meccanismi fisiologici che sono alla base della malattia, cioè la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (Donna Moderna)

Quello di una terapia per l’Alzheimer negli ultimi anni è apparso come il ‘sacro Graal’ della medicina. “Oggi è una giornata storica – commenta su Twitter il virologo Roberto Burioni -.Approvato da FDA il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer” (L'Osservatore d'Italia)

È stato infatti approvato in Usa dall’Fda il primo trattamento anti-Alzheimer dopo quasi 20 anni. È il primo farmaco dopo vent’anni che sembra poter aiutare i malati, ma non sarà per tutte le persone colpite da Alzheimer (neXt Quotidiano)

È il primo farmaco approvato in quasi vent’anni dall’agenzia americana per l’Alzheimer, una malattia che interessa milioni di persone e le loro famiglie: quasi sei milioni di casi negli Stati Uniti, 600mila malati solo in Italia. (La Nuova Ferrara)

Ma perché il nuovo farmaco sia efficace, occorrerà poi rendere più accurate le diagnosi: oggi su 10 pazienti con decadimento mentale e neurodegenerativo, solo 5 o 6 hanno l’Alzheimer Per la prima volta negli ultimi 20 anni, infatti, è stata autorizzata una nuova terapia, che in questo caso è a base di Aduhelm, un anticorpo monoclonale. (The Italian Times)

Una nuova speranza di rallentare il decorso della malattia di Alzheimer proviene dall’America. L’ente che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici degli Stati Uniti d’ America, crede nelle potenzialità di un nuovo farmaco. (SpyNews.it)