Napolimania: Mariani e Var, che orrori a Torino! Le urla di Paratici e Nedved: lo stile Juve non c'è più,
Qualche accenno di reazione c'è stato ma nulla di che.
Comunque, al campione del mondo tra i pali vanno fatto i complimenti per aver, assieme a Chiellini, spodestato Pirlo.
Nella ripresa, poi, è cambiata la scena. A quel punto Gattuso ha buttato nella mischiae qualcosa in più c'è stato. Koulibaly, invece di metterci il piede, ha pensato opportuno di girarsi e aprire il varco all'argentino
Vince la Juventus contro il Napoli (Calciomercato.com)
Se ne è parlato anche su altri media
La Juventus inizia a pianificare il futuro e il calciomercato. L’obiettivo minimo per i bianconeri resta la qualificazione alla prossima Champions League e con Pirlo in panchina: un passaggio essenziale per poi concretizzare i piani per il futuro (CalcioMercato.it)
Male, c’è forte odore della compensazione, ma due errori non si annullano, restano due errori. Anche Edmondo Pinna sul Corriere dello Sport boccia la direzione arbitrale di Mariani ieri in Juve-Napoli (IlNapolista)
La Juventus studia un’operazione ‘alla Tevez’. Proprio come accadde con la cessione di Tevez al Boca Juniors nel 2015, quando la Juve si assicurò dei giovani per la sua Primavera, nonché Rodrigo Bentancur (CIP)
L'edizione odierna del Corriere dello Sport sottolinea come il Napoli abbia bisogno di rifondarsi in vista della prossime annate. L'edizione odierna del Corriere dello Sport riferisce quanto segue: "La differenza la fanno due fuoriclasse, e hanno entrambi la maglia bianconera. (AreaNapoli.it)
Rimpianti e solo un po' d'ansia per la Juve". vedi letture. "Napoli, ko amarissimo. E' la serata dei rimpianti per il Napoli di Gattuso, ko in casa della Juve e ora costretto nuovamente a correre per non restare fuori dalla Champions League. (TUTTO mercato WEB)
Chiaramente le situazioni sono un po’ diverse, ma la nostra idea è una sola: un solo giocatore, per non dire un solo gol, può cambiare la storia di un decennio di calcio. Romelu Lukaku è stato per la Juventus, ma soprattutto per Fabio Paratici, ciò che Carlos Tevez è stato per il Milan di Galliani: la differenza fra uno scudetto vinto fischiettando e un buon piazzamento, con l’avversaria principale che oltretutto si rinforza. (Indiscreto)
