Francesco Sarcina. Il frontman de Le Vibrazioni attacca Tony Effe in un video andato virale

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Francesco Sarcina, frontman le Le Vibrazioni, contro Tony Effe per il “caso del concertone di Capodanno” a Roma, un episodio che ha dominato le cronache di fine anno. Il rapper romano, inizialmente invitato a esibirsi al Concertone di Capodanno organizzato dal Comune di Roma, è stato successivamente escluso dalla line-up, a seguito delle proteste sui social contro i suoi testi considerati misogini e sessisti. (SentireAscoltare)

Ne parlano anche altri media

Francesco Sarcina, frontman della band «Le Vibrazioni», si è scagliato contro il rapper Tony Effe durante un concerto a Iglesias, dove Sarcina ha criticato pubblicamente Effe per i suoi testi considerati misogini. (Corriere TV)

Anche Francesco Sarcina si scaglia contro Tony Effe: "Insulta le donne". Devolvere l'incasso alla Croce rossa non basta Il frontman de "Le Vibrazioni" ha detto la sua riguardo l'esclusione del rapper italiano dal concertone al Circo Massimo. (Milleunadonna.it)

«Tony Effe dell'Esselunga musicista?», ha attaccato Sarcina, storipiando il nome. «Ma si può uno che insulta le donne così? Ma perché?». (L'Unione Sarda.it)

Dal palco, di fronte al pubblico venuto ad ascoltare la band dal vivo, Sarcina si è contro il rapper scimmiottandone il nome d’arte: «Tony Effe dell’Effelunga musicista? Scufa che musicista» e scoppiando in una grassa risata. (Corriere Milano)

Se da una parte il sindaco di Roma ha assunto la decisione di escluderlo al concerto a seguito delle pressioni di associazioni femminili, politici e cittadini a causa dei testi dell’artista, ritenuti in contrasto con le campagne contro la violenza di genere promosse dalla Capitale; dall’altra parte, non è mancata l’azione dell’associazione di Fidapa BPW Italy che ha deciso di inviare una lettera aperta alla Rai, a Carlo Conti e al Comune di Sanremo chiedendo l’esclusione dalla kermesse degli artisti che «veicolano messaggi sessisti e violenti». (Riviera24)

Il lieto fine era nell'aria, ma è stato ufficializzato soltanto dopo il contro-live organizzato da Tony Effe, il trapper escluso dal concertone di Capodanno organizzato dal Comune al Circo Massimo per le polemiche sui contenuti sessisti delle sue canzoni. (Corriere Roma)