“Io 19enne, scaricato da FlixBus di notte in tangenziale. Ero completamente solo e senza assistenza”: la denuncia di Giuseppe. L’azienda avvia un’indagine interna
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Scaricato dal pullman in tangenziale, in tarda serata, solo ed isolato, “senza alcun tipo di assistenza”. Sarebbe questa la spiacevole esperienza vissuta da Giuseppe De Nicolo, 19 anni, di Terlizzi, in provincia di Bari, nella serata del 4 gennaio, quando sarebbe stato lasciato da solo in strada dal suo Flixbus nonostante possedesse un regolare biglietto. Il giovane studente e lavoratore era in partenza da Trento e diretto a Bari, con un cambio a Bologna (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Ecco i punti chiave sui casi di Giuseppe De Nicolo e Filippo Caltagirone, e come difendersi da… Tra scuse dell'azienda, sospensioni del personale e nuove denunce, emergono lacune nella gestione delle emergenze e nella trasparenza verso i clienti. (La Stampa)
I due autisti della tratta Flixbus Bologna-Bari, accusati di aver lasciato lungo la strada Giuseppe De Nicolo, il giovane studente pugliese che aveva denunciato l'accaduto, sono stati sospesi dal servizio. (quotidianodipuglia.it)
La notte del 4 gennaio lo hanno scaricato su una strada isolata fuori Bologna, mentre cercava di tornare a casa, in Puglia, dopo aver passato le vacanze di Natale lavorando in Trentino. Giuseppe De Nicolo aveva ragione. (La Stampa)
Lo aveva denunciato ai Carabinieri ed in una lettera aperta inviata a tante testate giornalistiche: lui, Giuseppe de Nicolo, 19enne studente e lavoratore, il 4 gennaio scorso era proveniente da Trento e diretto a Bari, era stato scaricato lungo la statale Porrettana, a Bologna, in piena notte, da un autista delle linee Flixbus che non aveva voluto sentire ragioni. (TerlizziViva)
Sono stati sospesi dal servizio i due autisti che il 4 gennaio scorso hanno lasciato per strada, a Bologna, il 19enne pugliese Giuseppe De Nicolò. È stata la stessa azienda Flixbus a comunicare la decisione adottata ribadendo le scuse al ragazzo. (norbaonline.it)
Dopo l'episodio l'azienda aveva avviato indagini interne per capire se e quali provvedimenti prendere, e dopo le dovute verifiche è arrivata la decisione, assieme alle scuse della società per il comportamento del personale di guida. (Corriere della Sera)