Quando Calenda diceva: "Alleanza fatta di rottami..."

ilGiornale.it ESTERI

Di Maio che cerca di far dimenticare i disastri che ha fatto, dicendo 'ma no, io ormai sono per la competenza'.

Lo dimostra, per esempio, Carlo Calenda.

Una strategia destinata a sfaldarsi come un castello di carte al primo incontro politico davanti alle visioni contrapposte degli alleati di Enrico Letta.

Sono parole che Carlo Calenda ha pronunciato poche settimane fa, dicendo il vero su Di Maio

Poche settimane prima di firmare l'accordo con il segretario dem per l'alleanza, dentro il quale si trova anche Luigi Di Maio, Carlo Calenda sferzava ancora sia l'ex grillino che il segretario del Pd. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

Invece grazie all’accordo con Azione e +Europa la partita è iniziata e si può vincere», ha detto Letta l’altra sera Letta a La7. https://t.co/ySW7bKIWoF — Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 5, 2022. La risposta di Calenda, in base al resoconto di chi era presente, è ruvida. (ilmattino.it)

Ora, dopo l’alleanza tra Calenda e Letta - una alleanza che si basa innanzitutto sulla spartizione di collegi uninominali e di posti nel proporzionale, - il cammino politico del Centro può iniziare. E, accanto al Centro, può prenderne il largo anche una politica di centro. (L'HuffPost)

Erano passate solo poche settimane da quel tweet («Enrico, stai sereno»), divenuto negli anni divenuto sinonimo di sgambetto (o peggio, pugnalata alle spalle) in arrivo. Le battute e le stilettate, tra Letta e Renzi, su questo non sono mai mancate (ilmattino.it)

Che non ha immaginato il segretario del Pd nella clinica neurologica o nel pantano proposti tra titoli e titoletti dal Foglio, ma in uno studio di oculista. Ma per fare che cosa se non perdere di sicuro a vantaggio del centrodestra, come lo stesso Letta aveva ammesso prima di avviare le trattative e di annunciare l’accordo stipulato con Calenda? (Start Magazine)

Un seggio garantito per Di Maio. Come tenere avvinti tutti questi soggetti che in comune hanno meno di zero? Anche perché al centro dello spazio politico, ad egemonizzare l’offerta centrista, moderata e liberale, è rimasto il solo, gongolante Matteo Renzi (Nicola Porro)

La prima era l’appello alla unità antifascista contro Annibale alle porte, ma l’unita antifascista ha un modello ben preciso: deve coinvolgere tutto e tutti Invece per ciò che riguarda il centrosinistra la rottura di Conte ha sconvolto tutta la linea seguita dal Pd dal 2020. (L'HuffPost)