Tamponi, centrodestra e Italia Viva affondano l’emendamento per l’ok alle parafarmacie

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“I cittadini devono sapere che quando stanno in fila per ore davanti alle farmacie, Italia Viva e centrodestra, per tutelare interessi di pochi, hanno bocciato l’emendamento che consentiva alle parafarmacie di effettuare i tamponi antigenici rapidi”, dicono Loredana De Petris e Sandro Ruotolo di Leu-Ecosolidali.

Secondo diverse stime, la possibilità di effettuare tamponi nelle parafarmacie aumenterebbe la capacità diagnostica di circa il 20%, decongestionando almeno in parte le lunghe fila che nelle ultime settimane hanno interessato farmacie e drive through. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Quando la politica abbandona il buon senso e agisce per finalità diverse dal bene comune a pagare il conto più salato sono sempre i cittadini. Questa soluzione è necessaria per allentare la tensione che si è creata nelle farmacie italiane, da settimane i cittadini si cimentano in lunghissime file di attesa per un tampone. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

"I tamponi rapidi per il Covid si devono poter effettuare anche nelle parafarmacie e la battaglia del Movimento 5 Stelle andrà avanti. Bocciato emendamento della maggioranza. L'emendamento presentato da Gianluca Castaldi (M5S), primo firmatario, aveva avuto il parere positivo del governo e del relatore del provvedimento, Nazario Pagano di Forza Italia (Quotidiano Sanità)

In realtà l'intoppo vero non è lì bensì sulla fase del tracciamento e della gestione delle certificazioni ", ha spiegato la renziana Parente Quanto alle lunghe file, la convinzione è che il problema non si risolva semplicemente consentendo alle parafarmacie di poter fare i tamponi. (ilGiornale.it)

Il TAR delle Marche ha rinviato alla Corte Costituzionale il ricorso operato dalle parafarmacie delle Marche, sostenute dal Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, Unione Nazionale dei Farmacisti Titolari di Sola Parafarmacia – UNAFTISP, Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane (FNPI), rappresentati e difesi dall'avvocato Daniele Granara contro la decisione della Regione Marche di sospendere dopo un mese dall'avvio della delibera che concedeva alle parafarmacie la facoltà di eseguire tamponi antigenici rapidi per la rilevazione del Covid19. (AnconaToday)